Alla vigilia del big match a “San Siro” contro il Milan, Beppe Iachini è intervenuto in conferenza stampa trattando vari temi: da Vazquez a Djurdjevic, passando per la gara contro il Carpi fino a Mihajlovic e i rossoneri. Ecco le parole del tecnico rosanero raccolte dalla redazione di Ilovepalermocalcio.com
MILAN: «Il Milan è una squadra che conosciamo bene, ha delle ottime individualità e pian piano sta trovando la sua identità. Ha giocatori che con una giocata ti risolvono la partita, ben organizzati e di qualità. Con Mihajlovic, si sa che le sue squadre sono sempre ben attrezzate. Quando si affrontano queste partite serva tanta personalità per poter fare una buona gara e portare a casa il risultato. Ogni partita in ogni stagione ha storia a sé. Il Palermo dovrà andare lì a fare la sua gara, concentrato e con attenzione. Perché queste squadre con un piccolo errore ti castigano. Avere tanti punti in classifica fa piacere, ci dà entusiasmo ed è sintomo del fatto che stiamo lavorando bene, anche con i nuovi innesti. Andremo a “San Siro” dove troveremo un ambiente importante e affrontiamo un Milan molto forte con un allenatore bravo come Sinisa che sta dando la sua impronta alla sua squadra. Dovremo fare la partita perfetta come l’anno scorso».
VAZQUEZ: «Vazquez sta crescendo molto. E’ normale che quando trovi squadre chiuse come il Carpi trovi difficoltà e non può essere decisivo, ma ha l’atteggiamento giusto così come Gilardino. Cerchiamo di farlo lavorare al meglio e senza pressioni»
DJURDJEVIC: « E’ un ragazzo su cui stiamo lavorando, sia sulla tattica individuale che collettiva, un po’ come abbiamo fatto con Dybala e Belotti. Già da qualche tempo ci soffermiamo dopo l’allenamento con lui per fargli capire bene i movimenti».
TURN OVER: «Penso partita per volta, penso a quella che è la migliore situazione per ciascuna gara. Abbiamo ancora l’allenamento di domani mattina per verificare la situazione di qualche ragazzo, in particolare per quella di Rigoni. Sia al livello tattico che di singoli, proverò a mandare in campo una squadra ben organizzata»
CENTROCAMPISTI: «Hiljemark o Rigoni? Si può anche andare avanti con Oscar. Se ricordate lo scorso anno Rigoni ha giocato due partite e poi non ha piu giocato eppure ha sempre reso al meglio, la cosa è soggettiva. Ragionerò in virtù anche del turno infrasettimanale. Maresca? Enzo è un ragazzo che si è sempre allenato con noi e conosce bene la squadra: nessuno qui è escluso a priori. Domenica nello specifico avevamo bisogno di far girare la palla con una certa qualità e velocità ed era giusto andare ad utilizzare uno come lui».
DIFESA: «Per Struna la difesa a tre è sicuramente un banco di prova. Il modulo va interpretato, ma noi nel corso della partita andiamo spesso a variare. Dipende un po’ da quelli che sono i movimenti degli avversari. Gonzalez? L’ho trovato meglio questa settimana soprattutto sul piano fisico. Domenica ha mostrato un po’ di stanchezza è normale che ci fosse».
ATTACCO: «Possibile tridente? Noi lavoriamo sempre su questa possibilità, ma bisogna verificare il recupero di certi elementi. E’ una soluzione che possiamo adattare anche in corso di gara».
CARPI: «Il Carpi è una squadra che ha fatto tre tiri in porta al massimo, la palla ce la siamo messi anche da soli in porta. l’altra azione c’è stato un errore nel modo di affrontare l’avversario e queste sono cose che nel calcio puoi pagare. Nel contesto delle tre partite quella di domenica è quella in cui abbiamo subito bene e paradossalmente è andata come è andata. Con un pizzico in più di attenzione e di bravura potevamo vincerla».