Intervistato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” Beppe Iachini ha così parlato di due suoi pupilli oggi all’Inter, Eder e Icardi: «Mauro? Dico che attorno alle qualità da bomber che ha sempre avuto si è costruito una personalità che già aveva forte, spiccata, senza mai derogare dalla professionalità, Un aneddoto con Icardi? Niente di particolare, certamente facevamo tanti movimenti in campo. Lavorava tanto, era quotato e anche conosciuto: vedeva la porta ed era gol. Un giorno facemmo una partitella, la classica prima squadra contro la Primavera. La partita dopo lo misi in campo e segnò allo Juve Stabia. Direi equilibrato più che freddo. Ha piena convinzione nei propri mezzi, è sicuro di sé senza sfociare nella superbia: e questo l’ho sempre trovata una virtù. Che faccia strabene o faccia male, non si esalta e non si abbatte: ha forza interiore e grande stabilità interiore. Eder? Sa vedere la porta ma sa anche lavorare molto per la punta centrale e per la squadra. Se ricomincia fra due domenica, bé, bene così…».