«Dybala ha grande qualità tecnica, era un puledro allo stato brado. Lasciava nella piazza qualche perplessità su quale fosse la sua miglior collocazione. Trequartista, esterno d’attacco, altri impieghi tattici. Si è capito, sebbene si capisse già, che era un centravanti, vedeva questo tipo di ruolo. Abbiamo cercato di lavorare su di lui come prima punta, è stata una svolta importante. Fisicamente è piaciuto tantissimo, bravo il mio preparatore perché ha fatto un lavoro su di lui per la forza esplosiva. È cresciuto anche nella tecnica individuale. Ha avuto tanta fiducia dello staff. Già a 20 anni è potuto esplodere. In questo ruolo può fare molto bene, Mandzukic, Zaza e Morata hanno meno caratteristiche rispetto a Paulo per fare la seconda punta. In prospettiva sarà un grandissimo centravanti di profondità». L’ex allenatore del Palermo, Giuseppe Iachini, ospite a SportItalia racconta la crescita esponenziale di Paulo Dybala in maglia rosanero.