Dalle colonne de “Il Corriere dello Sport” Beppe Iachini torna a parlare dopo l’esonero dalla panchina del Palermo. L’ex tecnico rosanero ha così parlato di quanto fatto in questi anni alla guida della squadra siciliana: «Quando siamo arrivati c’era una situazione difficile, una piazza bollente, il Palermo in B. Dovevamo partire con un nuovo progetto, avendo fatto a Palermo, in una piazza bella e importante, battendo record, valorizzando diversi giovani, portando tanta gente allo stadio, non è stato facile. L’anno scorso, in A dovevi guardare i conti. C’era un programma di ringiovanimento per dare linfa alla società. Il fatto di aver preso Dybala, Chochev, Morganella, Lazaar, che nel Varese giocava e non, Quaison, Belotti, con qualche chioccia giusta, vedi Sorrentino, Maresca, Rigoni, Barreto che è andato via, insomma si è costruito un gruppo solido, un’organizzazione di gioco ben precisa. Il progetto andava avanti. Quest’anno poi sette-otto ragazzi sono andati via, ma come succede nei matrimoni, anche i più belli arriva il momento di incomprensione»