I rosanero si appellano alla “legge dell’ex”: dai Gila, salva il Palermo!

Quella che il Palermo si appresta ad affrontare domenica a Firenze non sarà una sfida qualunque. In primis perché contro i viola gli uomini di Ballardini si giocheranno una grossissima fetta di salvezza. Tornare dal “Franchi” con almeno un punto in tasca sarebbe infatti una manna dal cielo, soprattutto in caso risultato sfavorevole a Carpi ed Udinese, rispettivamente impegnate con Lazio in casa ed Atalanta in trasferta. Una missione difficile, ma non impossibile, specialmente considerato che la compagine di Sousa non ha più nulla da chiedere a questo campionato. Ecco perché negli ultimi giorni c’è grande ottimismo intorno all’ambiente rosanero.

Un ottimismo insolito quando si parla della Fiorentina. Basti pensare che proprio a Firenze i rosanero accolsero il verdetto più pesante dell’era Zamparini, ovvero la matematica retrocessione in cadetteria tre stagioni fa. Il caso vuole che anche in quell’occasione si giocava per la 37^ giornata, nonché penultima del torneo, ma per tutti i motivi sopracitati l’impressione è che questa volta la storia potrebbe essere diversa. E se quell’anno a spedire i siciliani in serie B fu il grande ex Luca Toni, la speranza dei tifosi di fede rosanero è che stavolta sia un altro ex a fare la differenza. No, non stiamo parlando di Ilicic. Anche perché Josip in maglia viola ha già punito abbondantemente la sua vecchia squadra.

Sembrerà strano ma, nella partita più importante del campionato, finalmente anche il Palermo avrà la possibilità di appellarsi alla famosa “legge dell’ex”. E non un ex qualunque. Si tratta infatti di un tale Alberto Gilardino, per gli amici “Gila”. Centravanti di professione, gol nel sangue ed un totale di 187 reti all’attivo in serie A in oltre 450 presenze. 52 i gol siglati in campionato con indosso la maglia Fiorentina (il Palermo ne sa qualcosa). Nove quelli in rosanero, di cui uno segnato nel match di andata proprio contro i toscani. Un confronto che quanto a numeri non regge, è vero, ma a suon di reti e giocate d’esperienza, l’attaccante biellese sta dando un enorme contributo al miracolo salvezza.

Professionista esemplare. Mai una parola fuori posto, neanche quando si è visto scavalcare da chi di anni ne ha molti meno di lui e poi in campo non si è mai mostrato all’altezza. Solo tanto lavoro e risposte sul terreno di gioco, rigorosamente lontano dai riflettori, nonostante il curriculum glielo permetta e come. Fino ad arrivare al post partita di Frosinone-Palermo quando, evidentemente emozionato, ha rivendicato la propria professionalità inneggiando ad una salvezza ancora possibile. E se la salvezza oggi non è più un miraggio è anche grazie a Gilardino, decisivo tanto nella vittoria sui ciociari, quanto in quella sulla Sampdoria. Così il numero 11 ha fatto breccia anche nel cuore del più diffidente dei tifosi rosanero. Così “Gila” sta trascinando il Palermo.