Hong Kong si rimette in quarantena: concerti e Karaoke. Ecco le cause della seconda ondata del virus
Hong Kong si rimette in quarantena. Con 32 nuovi casi di infezione che portano il totale dei contagiati da Covid-19 a 714 il territorio autonomo nel Sudest della Cina ripiomba nell’incubo. Così, dopo due mesi di lockdown, quando l’emergenza sembrava ormai definitivamente alle spalle, i numeri diffusi dal Centro per la protezione della salute costringono le autorità a una nuova serrata. Sotto accusa cittadini europei e nordamericani che in pochi giorni hanno fatto triplicare il numero dei positivi. E l’incubo del contagio torna anche nella Cina continentale, dove 600mila persone sono in isolamento nella contea di Jia.
Si svuotano, dunque, le strade che stavano tornando lentamente alla normalità anche con il transito dei mezzi pubblici. Di nuovo è serrata per negozi e uffici. Chiuso agli stranieri l’aeroporto. Rimesse restrizioni su riunioni, assembramenti e vita notturna.
Annullati così anche i concerti, dopo che 43 infezioni sono state collegate a eventi di musica dal vivo, come riferisce il Guardian. I live incriminati si erano tenuti a Tsim Sha Tsui, Wan Chai e Lan Kwai Fong. I musicisti delle band sono tra i pazienti.