Matteo Brunori è il protagonista di una lunga intervista realizzata da “Sportweek” nel quale il bomber rosanero si racconta a 360° tra campo e vita privata.
Ecco un estratto:
“Due anni fa arrivi alla Juve. «Avevo fatto 17 gol all’Arezzo, poi sei mesi a Pescara e il direttore Cherubini mi ha dato l’opportunità. Sono stato inserito nell’Under 23, la loro seconda squadra, ma io ci credevo e ci credo ancora, di poter arrivare in alto. Non avrei ricominciato da zero, se non ci credessi; poi so che, come dicevamo, solo uno su mille ce la fa. Ma ho assaggiato la perfezione del mondo bianconero ed è stata una bella sensazione. Il giorno delle visite mediche mi si avvicinò Chiellini, che con grande naturalezza mi strinse la mano e volle sapere qualcosa di me. Stavo lì, tutto rosso, sudato, la salivazione azzerata».
A Palermo sarai un idolo… «Io sognavo di giocare qui, davvero. È una città fantastica, la gente è genuina, per strada ogni volta è una festa. Qui, se hanno dieci, ti danno undici».
Matteo, qual è l’ultimo pensiero quando la sera chiudi gli occhi? «È un sogno: fare gol col Palermo in Serie A».
È il primo pensiero quando ti svegli al mattino? «Penso che sono orgoglioso di quello che ho fatto»”.