HO SBAGLIATO, NON ERA ESPULSIONE | L’arbitro ammette l’errore gravissimo: clamoroso in Italia

Dietrofront dell'arbitro - ILovePalermoCalcio.com (Foto LaPresse)
Clamoroso passo indietro da parte dell’arbitro, ammette l’errore gravissimo: non doveva estrarre il cartellino rosso
Sbagliare è umano, ammetterlo lo è ancora di più. Se a farlo un arbitro, però, fa più notizia. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che difficilmente (a dire il vero quasi mai) gli arbitri ammettono i loro errori in campo.
Come sbagliano i calciatori (che si tratti di un passaggio oppure di un gol a porta vuota) anche il direttore di gara può incappare in qualche errore. Con la differenza, però, che quest’ultimo viene pesantemente criticato ed anche insultato dai tifosi. Ingiustamente.
Quanto accaduto nel corso dell’ultima giornata di campionato, però, ha pesantemente condizionato il match. Un cartellino rosso che non doveva essere estratto e, di conseguenza, un calciatore che non doveva finire anzitempo negli spogliatoi.
A svelare il clamoroso retroscena ci ha pensato il “Secolo XIX“. Un episodio che, come riportato in precedenza, ha pesato non poco sull’andamento del match. Anche perché la squadra “vittima”, in questione, ha giocato per oltre 70 minuti (considerando anche il recupero) in inferiorità numerica.
Errore in campo, non avrebbe dovuto espellerlo: l’arbitro ammette l’errore
Livio Marinelli spiazza tutti e decide di fare “mea culpa“. Un clamoroso errore quanto si è verificato nel corso dell’ultimo match di campionato, valevole per la 30ma giornata di Serie B, tra la Reggiana e la Sampdoria. Scontro salvezza quanto si è verificato in Emilia Romagna che ha visto regalare gol e spettacolo: 2-2 il risultato finale. Ad arbitrare l’incontro il fischietto della sezione di Tivoli. Secondo quanto annunciato dal quotidiano ligure pare che il militare (questo il suo primo mestiere) ha ammesso di aver commesso un errore.
Quale? Quello di espellere, dopo nemmeno 25′ minuti dall’inizio del match, Mbaye Niang. Una decisione che è stata influenzata dalla simulazione del difensore avversario, vale a dire Andrea Meroni. Colpa di quest’ultimo, infatti, che avrebbe tratto in inganno il classe ’84. Da quel minuto, infatti, la squadra di Semplici ha giocato in 10 uomini. Peccato, però, che il regolamento in questo caso non consenta (in alcun modo) di presentare ricorso contro un secondo cartellino giallo.

Espulsione pesante, ma ingiusta: il club è una furia, l’arbitro si pente
La Sampdoria accumula il suo ottavo cartellino rosso di questa stagione. Tanto da renderla una delle squadre più “cattive” della Serie B. La cosa certa è che Niang non potrà partecipare alla prossima sfida di campionato, quella in casa di sabato 29 marzo, contro il Frosinone. Non proprio una buona notizia per i blucerchiati che si sentono, in qualche modo, devastati da questa decisione errata di Marinelli.
A nulla è servito il rimprovero di Niang a Meroni in quella occasione: “Diglielo che hai simulato“. Un episodio che ha scatenato panico in campo ed anche tra le due panchine che non se le sono mandate a dire. Nel frattempo i club di Serie B hanno chiesto, ed ottenuto, un incontro con il designatore arbitrale Gianluca Rocchi. Con tanto di presenza da parte dei vertici alti della Figc e della Lega B.