“Ho detto no all’Atalanta e a Gasperini”: sarebbe stato un attacco da sogno | Adesso gioca in Serie B
Il calciatore ha confessato di aver rifiutato un club come la Dea, infrangendo la possibilità di vedere un parco attaccanti eccezionale.
L’Atalanta nel corso degli ultimi anni è diventata una vera e propria big del calcio italiano. Il lavoro meraviglioso messo in atto dalla famiglia Percassi, reso possibile anche e soprattutto dal tecnico Gian Piero Gasperini, ha consentito alla Dea di arrivare ai vertici della Serie A, oltre che delle competizioni continentali, come dimostrabile dall’Europa League vinta lo scorso anno.
Di conseguenza trasferirsi a Bergamo e alla corte del tecnico piemontese è diventato un obiettivo di molti giocatori. La destinazione nerazzurra è molto appetibile ormai, tanto che in molti ormai preferiscono andare a giocare nel club orobico. Tuttavia c’è chi ha detto no.
Un calciatore di livello assoluto infatti ha affermato di recente di aver detto no al trasferimento all’Atalanta, nonostante il tecnico spingesse forte per il suo acquisto. Un rimpianto enorme per la squadra, la quale avrebbe potuto avere in rosa un reparto offensivo da sogno, e anche per lo stesso giocatore, che adesso milita in Serie B.
Un rifiuto inaspettato da parte del calciatore
Di recente Domenico Berardi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di ”La Gazzetta dello Sport”. I temi trattati dal capitano del Sassuolo sono stati diversi. In particolare però l’attaccante ha fatto una rivelazione su un secco no a sorpresa che ha dovuto dire in passato.
“Tre anni fa mi voleva l’Atalanta, ma dissi di no perché non ritenevo di essere adatto soprattutto dal punto di vista fisico a quel tipo di gioco”. Queste le parole dell’esterno offensivo italiano, che in questo modo ha lasciato intendere in maniera molto chiara di essere stato corteggiato dalla Dea, ma di aver rifiutato per una ragione ben precisa.
Berardi, quale futuro?
Di sicuro per Berardi aver detto no all’Atalanta sarà un rimorso che lo accompagnerà per sempre. Tuttavia adesso per lui è giunto il momento di pensare al futuro e di ragionare sul concedersi una grande chance nella sua carriera.
L’attaccante è ormai tornato dall’infortunio grave che lo ha tenuto ai box per diversi mesi, e sta giocando in Serie B con il suo Sassuolo. Già a gennaio però non è affatto da escludere che il ragazzo possa essere ceduto in Serie A, magari in un club che lotta per obiettivi maggiori.