In un’intervista rilasciata a Massimo Norrito per “La Repubblica – Edizione Palermo”, in edicola oggi, Thomas Henry racconta il suo rapporto con lo stadio Barbera, come vive le sue giornate a Palermo con la famiglia e l’importanza del supporto del City Football Group nel progetto rosanero.
Sulla pressione del Barbera
«Siamo tutti diversi. A me piace giocare in questo tipo di stadio. Giochiamo al calcio per questo. Quando non sei abituato, sei giovane o arrivi da un altro Paese può essere una pressione, ma facciamo questo mestiere per questi stadi e queste tifoserie».
Sulla vita privata a Palermo
«Sono una persona semplice. Sono qui con mia moglie e mio figlio di un anno e tutto il tempo libero che ho lo trascorro a fare il papà. Lo faccio mangiare, gioco con lui, faccio delle passeggiate».
Sull’ambiente di Torretta e il City Football Group
«Dare per ricevere. È la cosa fondamentale. Ho avuto questa esperienza in Belgio. Nel OH Lovanio avevo tutto. Mi piace questo tipo di società e di ambiente. Deve essere la nostra forza avere la giusta determinazione per raggiungere i nostri obiettivi».