A marzo scorso, dopo la gara di qualificazione ai Mondiali 2022, un giocatore di Gibilterra aveva chiesto a Erling Haaland di scambiare la maglietta per il figlio ma lui si è messo a ridere e ha rifiutato.
Nella gara di ritorno in Norvegia tutti i giocatori della piccola penisola iberica decidono di snobbare il bomber del Borussia Dortmund. Il capitano, Reece Styche, lo ha rivelato al “Sun”: “Si possono comprare molte cose, ma non la classe, e forse i giudizi esagerati da parte dei media gli hanno dato alla testa”.
Il riferimento è alla partita andata in scena il 24 marzo a Gibilterra e vinta dai norvegesi 0-3. In quella circostanza Haaland non era di buon umore: non era andato a segno e aveva anche rimediato una sostituzione poco dopo la metà del secondo tempo. Styche ha rivelato che al termine del match il suo compagno Chipolina si era avvicinato all’avversario per chiedere di scambiare la maglietta. Sarebbe stato un regalo per il figlio, grande estimatore del bomber norvegese. La reazione ha sorpreso tutti: “Haaland si è messo a ridere, si è girato e se n’è andato!”.