L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Francesco Guidolin, ex allenatore del Palermo, in merito all’approdo di Martin in rosanero. L’Italia era il sogno della sua vita e si sta impegnando tantissimo. «Incredibile, il tempo vola. Girategli i miei saluti. Ora, l’ho messo a fuoco, era elegante ma anche tosto, un gran bravo ragazzo. Sono contento che si sia ricordato di me. E adesso forza Palermo!». A proposito. Segue il Palermo? «Poco, anche perché sono stato all’estero e ho tralasciato di tutto, ora devo rimettermi in pista. Il Palermo è comunque sempre nel mio cuore e faccio un in bocca a lupo a Pergolizzi». La vicenda del Palermo l’ha colpita? «Molto. Perché pensavo a tutt’altro. Sentivo Rino (Foschi, ndr), nel periodo in cui la squadra si stava giocando la promozione, ci speravo tantissimo e la A sarebbe stata la scintilla che mi avrebbe scaldato il cuore. Perché, per pensarla diversamente, sono in cerca di un’emozione».