L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha intervistato John Guidetti, attaccante di origini italiane, della Svezia e del Celta Vigo, che affronterà l’Italia nello scontro per aggiudicarsi il mondiale: «E’ ovvio che l’Italia sia favorita però è vero che anche gli azzurri avrebbero preferito non giocare contro di noi. Nonostante siano cambiate tante cose rispetto all’1-0 all’Europeo, l’Italia è sempre l’Italia ma anche per la Svezia è difficile segnare. Il nostro punto di forza è l’unità, sia della squadra che della Nazione. Per me sarà una partita doppiamente speciale perché ho sangue italiano, una casa a Roma e da piccolo tifavo Lazio. Al Mondiale del 1998 tifavo azzurri e i miei modelli erano Baggio e Vieri. Sfidare la mia seconda nazione sarà emozionante, ma il mio cuore è gialloblu, non sono mai stato contattato dalla FIGC e non ho mai pensato di rappresentare un altro paese se non la Svezia».