Guerra tra i club e la FIFA: «Non libereremo i calciatori per le nazionali»

Rischia di trasformarsi in un vero e proprio braccio di ferro quello che ormai è stato ribattezzato come il caos nazionali.

Come riporta “Fanpage.it”, la Premier prima e la Liga poi hanno deciso di non lasciare partire i propri calciatori per i match internazionali nei Paesi che fanno parte nella cosiddetta lista rossa. Una decisione presa “con riluttanza ma all’unanimità” visto che i nazionali poi al ritorno dovrebbero osservare un periodo di quarantena che impedirebbe loro di scendere in campo nei rispettivi campionati. La FIFA attraverso una nota a firma di Infantino ha già minacciato provvedimenti, ma il fronte dei “dissidenti” rischia di allargarsi.

Più di 80 giocatori tra campionato inglese e spagnolo dovrebbero lasciare Inghilterra e Spagna per prendere parte agli impegni con le rispettive nazionali nei 26 Paesi della cosiddetta “lista rossa”, dove ci sono anche Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Uruguay e Turchia – si legge -.
Ecco allora che Premier e Liga hanno chiuso le porte in uscita: al rientro infatti tutti i giocatori dovrebbero osservare 10 giorni di stop di quarantena, e salterebbero dunque almeno due partite, senza considerare poi il rischio di un “bonus” di tempo ulteriore per recuperare al meglio