Guerra in Ucraina, Zelensky contro Putin: “Europa in pericolo, il suo scopo è chiaro”

In un’intervista via WhatsApp con il Corriere della Sera, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a parlare della guerra con la Russia.

“Vivo tra la mia gente, è la migliore protezione che ci sia. Quando la Russia preparava l’invasione, Putin non poteva immaginare che gli ucraini avrebbero difeso il loro Paese con tale determinazione. Il Cremlino non pensava certamente che questa, per noi, sarebbe stata la Grande guerra patriottica – proprio come quella che l’Unione sovietica combatté contro Hitler. I collaboratori di Putin non conoscono affatto l’Ucraina”.

Zelensky è tornato a bacchettare l’Occidente: “Solo pochi mesi fa, la guerra non c’era ancora, ma tutti capivano che l’invasione era imminente. Ho chiesto di colpire la Russia con le sanzioni, in modo che Putin ci ripensasse. Ma non è stato fatto. Ho chiesto aiuti per l’Ucraina, per rafforzare le sue difese. Anche questo non è stato fatto. Adesso siamo davanti all’invasione. L’esercito russo sta annientando le nostre città e mitragliando i profughi lungo le strade. Sì, stiamo ricevendo forniture di armi. Ma ci serve ben altro”.

Per Zelensky, viste le condizioni, le sanzioni contro la Russia non sono sufficienti: “Se lo fossero, l’offensiva sarebbe stata già fermata. Ma si continua a comprare petrolio e gas dalla Russia”. “L’Occidente non può dichiara la no- fly zone? Allora dateci aerei da combattimento e sistemi di difesa antiaerea e ai nostri cieli ci penseremo noi”, ha aggiunto il Presidente, sottolineando poi che per lui “la minaccia di guerra nucleare non è altro che un bluff. Una cosa è agire da assassino criminale, un’altra scegliere il suicidio. L’utilizzo di armi nucleari significa la fine per tutte le parti in causa”. Zelensky ha inoltre ribadito qual è per lui è uno degli obiettivi di Putin: “Il suo scopo è quello di dividere e lacerare l’Europa, come sta facendo con l’Ucraina. Ascoltate quello che dice la propaganda russa. Lo predicano persino dalle loro chiese, che bisogna conquistare altri Stati: la Moldavia, la Georgia, le repubbliche baltiche. A mio avviso anche la Polonia è minacciata. Anzi, l’intero continente europeo è in pericolo”.