Competizioni e manifestazioni internazionali vietate agli atleti russi e bielorussi. È la decisione presa “con il cuore pesante” dall’Executive Board del Comitato Olimpico Internazionale, dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. Per “proteggere l’integrità delle competizioni sportive globali e per la sicurezza di tutti i partecipanti”. l’organo del Cio “raccomanda che le Federazioni Sportive Internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi non invitino o non consentano la partecipazione di atleti e funzionari russi e bielorussi alle competizioni internazionali”.
Nel caso in cui questo non possa essere possibile per “motivi organizzativi o legali”, il Cio “esorta vivamente” le Federazioni e gli organizzatori “a fare tutto ciò che è in loro potere per garantire che nessun atleta o funzionario sportivo russo o bielorusso possa prendere parte sotto il nome di Russia o Bielorussia. I cittadini russi o bielorussi, siano essi presenti come atleti individuali o di squadra, dovrebbero essere accettati solo come neutrali. Non devono essere visualizzati simboli, colori, bandiere o inni nazionali”.
Il Cio spiega di essersi trovato di fronte a un “dilemma”: da una parte la “missione del movimento olimpico di contribuire alla pace attraverso lo sport e di unire il mondo”, dall’altra “il senso di equità nel non punire gli atleti per le decisioni del loro governo se non vi partecipano attivamente”. L’attuale guerra in Ucraina, secondo il Comitato Olimpico Internazionale, prevede che “mentre gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia potrebbero continuare a partecipare a eventi sportivi, a molti atleti ucraini è impedito di farlo a causa dell’attacco al loro Paese“. Si tratta di “un dilemma che non può essere risolto”, ecco perché l’Executive board ha quindi esaminato “attentamente la situazione e, con il cuore pesante, ha emesso la risoluzione”. Che arriva a pochi giorni dal via ai Giochi Paralimpici invernali di Pechino 2022, il 5 marzo. “In questo contesto, il Cio ha ribadito il suo pieno sostegno al Comitato Paralimpico Internazionale (Ipc) e ai Giochi”. Infine, il Cio ribadisce la raccomandazione urgente di non organizzare alcun evento sportivo in Russia o Bielorussia, emessa il 25 febbraio scorso.