L’ex rosanero Jerry Mbakogu pronto a ripartire dal Gubbio e dalla serie C dopo l’esperienza all’Apollon Smyrnis, ha parlato ai microfoni di “LaCasadiC” anche del record in terza serie di Matteo Brunori.
Ecco le sue parole:
«Sono qui per tornare ai miei livelli. La presenza del mister è stata importante per la mia scelta. E’ un allenatore che riesce a stimolarmi e tirare fuori il meglio di me. E’ una persona con il quale mi sono sempre trovato bene e che mi conosce, dentro e fuori dal campo. Gubbio è una bellissima realtà, il gruppo è formato da belle persone e bravi ragazzi. Ci sono tanti talenti pronti ad esplodere. La squadra per me viene sempre prima di tutto, se c’è da combattere non tiro indietro la gamba. Quando il gruppo fa bene, il singolo fa bene, sono cresciuto con questa filosofia»
«Dal punto di vista umano è stata un’esperienza importante. Bruno Alves? È un professionista esemplare. A 40 anni quel fisico lì è davvero impressionante. Lui, come Ibrahimovic, sono giocatori eterni. Spesso parlavamo italiano, anche con Chisbah. Arrivare alla sua età come lui? Non mi pongo limiti».
Adesso il ritorno in Italia, dove tutto è cominciato a Scorzè Pesaggia, città metropolitana di Venezia. Il Padova è la prima squadra a credere in lui, prima dell’approdo al Palermo. Con i rosanero una storia legata da un filo sottile. La squadra siciliana, infatti, è stata la prima affrontata da Mbakogu in Serie A. Nella passata stagione, proprio il Palermo ha conquistato la Serie B passando per i play-off: «Prendere la scia di Brunori? Se posso firmare, firmo».