GUARDIA DI FINANZA, APRA IMMEDIATAMENTE: Bobo Vieri svegliato alle 6 del mattino | Buco da 14 milioni di €

Christian Vieri/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com
Dramma finanziario per l’ex centravanti della nazionale azzurra, svegliato prestissimo dalla Guardia di Finanza per un debito enorme.
Christian Vieri è stato uno degli attaccanti più iconici del calcio italiano. Dotato di un fisico imponente, un tiro micidiale e un senso del gol straordinario, ha lasciato il segno ovunque abbia giocato, diventando un punto di riferimento per ogni squadra in cui ha militato. Secondo molti Bobo è l’ultimo grande centravanti della nazionale italiana.
Con la maglia azzurra l’ex bomber ha fatto sognare tutti i tifosi e gli appassionati, sebbene però non sia mai riuscito a vincere un trofeo. Nella sua mente c’è di sicuro la mancata convocazione al Mondiale del 2006, durante il quale non si trovava in grande condizione fisica e non è riuscito dunque a strappare la chiamata del ct Marcello Lippi.
Ancora oggi presente nel mondo del calcio con le sue tante trasmissioni, Vieri non ha fatto parlare di sè solo per ciò che ha fatto sul rettangolo verde. Sulle prime pagine dei giornali spesso e volentieri vi finivano le sue tante relazioni. E purtroppo per lui qualche anno fa il suo nome è comparso anche per uno scandalo economico.
La tragedia finanziaria di Vieri
Prima di capire bene cosa è accaduto è doveroso spiegare la situazione. Christian Vieri e Cristian Brocchi hanno fondato nel 2004 BFC&Co, un brand specializzato nell’ingrosso, soprattutto degli arredi di lusso. All’inizio il marchio, complice anche la fama dei due giocatori, ha rapidamente conquistato il pubblico,
Le cose sembravano dunque andare bene per i due, fino a che la situazione non è crollata, tanto da arrivare al fallimento. Ed è proprio per questa ragione che sia l’ex attaccante interista, che il centrocampista che invece ha giocato per il Milan, sono stati perquisiti dalla Guardia di Finanza.

Interviene la Guardia di Finanza
Come immaginabile, l’azienda è fallita, creando un buco di 14 milioni di euro. E di conseguenza i due ex calciatori sono stati accusati del reato di bancarotta.
A quel punto la Guardia di Finanza, nel gennaio del 2013, ha fatto un blitz nelle case di entrambi i calciatori, perquisendo le abitazioni per trovare documenti caldi che sancissero il reato. E il tutto si è concluso con un nulla di fatto, visto che per entrambi non sono arrivate sanzioni penali.