Fresco di una vittoria convincente contro il Palermo, il tecnico del Sassuolo, Fabio Grosso, si è presentato ai media con un mix di ottimismo e pragmatismo in vista del prossimo incontro contro il Pisa, fissato per giovedì. Durante la conferenza stampa, ha affrontato vari temi, dalla gestione della pressione alle prospettive future della squadra, rivelando dettagli sulla preparazione e sulle aspettative.
Ecco le sue parole:
Funzionano tante cose nel Sassuolo. Qual è quella che funziona di più? Tutti dicono che siete marziani, come si gestisce questo tipo di pressione nel quotidiano? «Noi siamo ben consapevoli del tipo di percorso intrapreso, come e quando l’abbiamo intrapreso. Dopo un’annata difficile ricca di difficoltà inaspettate, ci siamo messi a lavoro e stiamo cercando di costruire qualcosa di bello. Abbiamo la responsabilità di rappresentare una proprietà forte, seria, e questo serve per farci capire dove siamo e cosa vogliamo fare. Sono molto contento dello spirito che abbiamo creato, del modo in cui lavoriamo ogni giorno e dobbiamo continuarlo a fare. Sono andato alla ricerca di questa perché per poggiare sulle case gli ornamenti migliori devi mettere delle fondamenta solide. Abbiamo delle qualità importanti all’interno ma siamo consapevoli che questo campionato le ha in altre zone e in altre città ma non ci interessa, dobbiamo pensare a noi, consapevoli di avere in rosa giocatori di spessore ma anche una delle rose più giovani del campionato. Abbiamo un mix che dobbiamo continuare ad allenare bene per tirare fuori queste potenzialità. Manca una tappa per arrivare a metà e poi manca l’altra metà di un percorso che sarà insidioso e complesso come l’andata. Ci prendiamo quanto fatto ma le doti se non le alleni, se non le stuzzichi, le perdi e la bravura nostra è quella di tenere i piedi saldi a terra e per andare sul presente sapere che gli avversari ci aspettano, che gli avversari di turno hanno fatto degli investimenti per ottenere dei bei risultati e questo deve essere uno stimolo per noi sapendo che abbiamo uno scoglio difficile, bello e stimolante e noi con queste caratteristiche vogliamo farci trovare pronti».
«In caso di vittoria sarà fuga? Siamo andati oltre la partita e oltre il campionato, rimango a prima io. Vedremo cosa succederà. Sarà una partita bella, stimolante, con una cornice di pubblico molto bella, con due squadre forti, con un arbitro bravo e la partita non sarà diversa dalle altre, darà 3 punti a chi vince, 1 punto in caso di pareggio. Noi la andiamo ad affrontare come le altre per fare la miglior prestazione che porta al miglior risultato»
Inzaghi ha detto che il Sassuolo non lo guarda nemmeno. Lei invece di cosa è preoccupato il Sassuolo? «Io lo conosco da tanti anni, so quello che dice pubblicamente e anche privatamente. So che tipo di squadra affronteremo, è una squadra con una batteria di attaccanti di primissimo livello, ma non mi piace soffermarmi sugli altri. So che sarà una gara difficile ma non per mettere le mani avanti. Sarà oggettivamente difficile, sarà una partita di calcio da fare piena in cui ci sarà bisogno di battagliare, saper giocare perché non possiamo fare solo resistenza, bisognerà fare tante cose e se saremo bravi otterremo un bel risultato».
Che tipo di partita ti aspetti dal Pisa? Quali saranno le insidie della gara? «Affrontiamo un avversario che ha tre giocatori offensivi di qualità, al di là di quelli che saranno, gli altri 5 che cercano di costruire gioco, cercano di attaccarti questi spazi, di provare ad aggirare lateralmente per poi crossare e attaccare. È una squadra che ti mette sotto pressione con un ritmo importante e dunque la bravura sarà quella di saper pareggiare il loro ritmo quando dovremo farlo e saper tenere i ritmi nostri: servirà una gara di livello».