L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle nuove restrizioni in termini di Green pass.
Dopo l’estensione dell’obbligo del Green pass, vari hub segnalano un un’accelerazione delle vaccinazioni, tra il 20 e il 40% secondo il commissario Figliuolo. Era forse il principale risultato atteso da chi vedeva nella nuova mossa del Governo soprattutto un incentivo ad aderire alla campagna vaccinale anti-Covid.
Ma nel decreto, che riguarda 23 milioni di lavoratori, sono molti gli aspetti su cui si attendono chiarimenti: come controllare il certificato digitale e come comportarsi se il dipendente non lo ha, sono i principali nodi su cui, da prospettive diverse, si ragiona nel settore pubblico, nelle piccole e grandi aziende private, nonché nelle famiglie.
Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, prevista per lunedì, sono attese, prima dell’entrata in vigore il 15 ottobre, le linee guida del Governo «per la omogenea definizione delle modalità organizzative». Ci stanno lavorando al ministero della Salute e a Palazzo Chigi, e nel frattempo studiano i risvolti pratici e legali dirigenti e sindacati. I lavoratori che non si vaccinano devono essere «messi nella condizione di non dover pagare il tampone», ha ribadito il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, ma la linea dell’esecutivo è diversa.