Green pass, dal 1 aprile fine dell’obbligo all’aperto e dal 1 maggio al chiuso: le nuove regole

Il governo dà il via libera alle riaperture e segna il percorso per l’eliminazione del green pass. Il 31 marzo finisce dopo due anni e due mesi lo stato di emergenza da Covid e comincia una nuova fase di contenimento del virus. Il presidente del Consiglio Mario Draghi «ha ringraziato tutti i presenti e in particolare il ministro Speranza, i vertici del Cts Brusaferro e Locatelli e i componenti del comitato scientifico per il lunghissimo lavoro. In questi due anni abbiamo imparato a vivere e sopravvivere a questa lunga pandemia grazie al conforto della scienza che ci ha accompagnato sempre nel prendere le decisioni. nella fase in cui non era disponibile il vaccino e poi, successivamente, offrendoci la comprensione scientifica su come utilizzare il vaccino».

1 aprile
Green pass all’aperto
Niente obbligo di green pass rafforzato per bar, ristoranti.
Trasporti
Niente obbligo di green pass rafforzato anche per i mezzi di trasporto pubblico locale con mascherina Ffp2. Per aerei, treni e navi ci sarà solo il base e la mascherina FfP2.

Alberghi, uffici e negozi
Cade l’obbligo di green pass, sia base che rafforzato, per hotel e strutture ricettive, servizi alla persona. Non sarà più richiesto il certificato per negozi e attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche.

Feste e spettacoli
Spettacoli e feste all’aperto, cerimonie pubbliche saranno a ingresso libero così come musei, mostre, luoghi della cultura (anche al chiuso). Le discoteche all’aperto potranno lavorare a capienza piena.

Sport e stadi
La capienza degli impianti sportivi torna al 100% dei posti disponibili sia all’aperto che al chiuso (in questo caso con la mascherina) con green pass base. Ingresso senza certificato anche per piscine all’aperto.

Quarantene per i contatti
Non sarà più obbligatorio osservare la quarantena precauzionale se si viene a contatto con una persona contagiata, anche se non si è vaccinati: basterà osservare l’autosorveglianza. La Ffp2 in classe non sarà più obbligatoria, si potrà passare alla chirurgica, però la data non è ancora stata decisa.

Commissario e Cts
Finisce l’era del generale Figliuolo, la gestione della campagna vaccinale sarà affidata al ministero della Salute e alla Protezione civile. Il Cts si scioglie, restano però come consulenti del governo il presidente Franco Locatelli e il portavoce Silvio Brusaferro. Rimangono il monitoraggio settimanale e il bollettino quotidiano.

Le sanzioni al lavoro
Rimangono le sanzioni di 100 euro per chi non rispetta l’obbligo di vaccino per andare al lavoro se ha più di 50 anni. Si potrà entrare in ufficio con il tampone.

30 aprile
Mascherine chirurgiche
Fino al 30 aprile esta l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi diversi dall’abitazione privata. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, insiste nel chiedere cautela perché «i casi stanno risalendo in tutta Europa».

1 maggio
Green pass al chiuso
Cade l’obbligo di green pass per bar e ristoranti al chiuso, mense e catering, cinema, teatri, concerti al chiuso, eventi sportivi, studenti universitari, centri benessere, sport al chiuso e spogliatoi, convegni e congressi, corsi di formazione, centri culturali e concorsi pubblici.

Ffp2 a concerti e partite
Finisce l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 all’aperto sia ai concerti sia negli stadi.

Discoteche e protocolli
Le discoteche al chiuso potranno lavorare con piena capienza, ma dovranno rispettare i protocolli di sicurezza.

15 giugno
Obbligo vaccinale
Scade l’obbligo vaccinale per medici, infermieri, operatori delle Rsa, insegnanti e personale della scuola, ma anche per chi lavora nel comparto della difesa, della sicurezza, del soccorso pubblico, per il personale della polizia locale, dei servizi segreti e della polizia penitenziaria. Fine dell’obbligo vaccinale anche per le persone che hanno più di 50 anni di età: non saranno più tenute a presentare il green pass per entrare al lavoro.