Gravina: «Troppe gare, dobbiamo valutare l’utilità del Mondiale per Club»
Le modifiche imminenti ai tornei di club europei e l’introduzione del nuovo Mondiale per Club rappresentano una significativa evoluzione nel panorama del calcio globale. Questi cambiamenti, promossi da UEFA e FIFA, mirano a incrementare l’attrattiva e la visibilità di queste competizioni, ma sollevano anche preoccupazioni significative tra gli organizzatori delle leghe nazionali.
Modifiche ai tornei UEFA:
A partire dalla prossima stagione, sia la Champions League che l’Europa League vedranno un aumento nel numero di squadre partecipanti e un cambiamento nel formato. Questo si tradurrà in due partite in più nella fase a gironi, aumentando il carico di incontri per le squadre e, di conseguenza, il carico di lavoro per i giocatori. Questo potrebbe portare a una maggiore esposizione e potenzialmente a maggiori introiti per i club, ma anche a un maggiore stress fisico per gli atleti.
Nuovo Mondiale per Club:
Il nuovo format del Mondiale per Club, previsto per l’estate del 2025, è un’altra grande novità. Con la partecipazione di 12 squadre europee, tra cui Inter e Juventus per l’Italia, questo torneo si propone come una vetrina globale molto attraente per i club. La presenza di squadre di primo livello aumenterà indubbiamente l’interesse a livello mondiale, ma potrebbe anche distogliere l’attenzione dalle competizioni domestiche.
Implicazioni per le leghe nazionali:
Le preoccupazioni espresse dagli organizzatori delle leghe nazionali riguardano principalmente la possibile perdita di interesse nei confronti dei campionati domestici. Se le squadre e i giocatori iniziano a dare priorità alle competizioni internazionali, che spesso offrono maggiori ricompense finanziarie, le leghe nazionali potrebbero vedere un calo di spettatori e di impegno. Questo potrebbe avere un impatto negativo sulle dinamiche competitive e sulla tradizionale rivalità che alimenta il fascino del calcio domestico.
Considerazioni per il futuro:
Mentre queste modifiche promettono di portare più entusiasmo e coinvolgimento a livello internazionale, è fondamentale che sia la UEFA che la FIFA collaborino con le leghe nazionali per trovare un equilibrio che non solo valorizzi il calcio di club a livello globale, ma che preservi anche l’integrità e la competitività dei campionati domestici. Sarà essenziale monitorare l’impatto di questi cambiamenti nelle prime stagioni per valutare se sono necessarie ulteriori regolazioni per mantenere un sano equilibrio nel calcio globale.
Sull’aggiunta del Mondiale per Club e i troppi impegni, si è espresso Gabriele Gravina rilasciando le seguenti parole a “La Gazzetta dello Sport”:
«Troppa offerta genera l’effetto negativo, perdiamo “attrattività”. Valutiamo insieme anche l’utilità del Mondiale per club. Dobbiamo ripulire il calendario, siamo arrivati al punto di non ritorno. Senza giocatori, addio calcio».