Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina stamattina ha preso parte al Forum Calcio & Welfare organizzato a Napoli esprimendosi anche sul terremoto in casa Juventus, che ha portato tra l’altro alle dimissioni del CdA della Juventus. “Stiamo seguendo con attenzione la vicenda e la nostra Procura ha già aperto un fascicolo di inchiesta, per verificare l’esistenza di eventuali reati”, ha detto il presidente della Federcalcio, invitando però tutti alla cautela.
«Sono contrario ai linciaggi di piazza, stiamo calmi perché temo che quel problema possa riguardare anche altri soggetti. C’è al lavoro anche la giustizia ordinaria e dovremo aspettare l’esito degli eventuali processi, prima di tirare le somme su quello che è accaduto. È sicuramente un momento di riflessione molto importante per tutto il nostro sistema, vediamo cosa emergerà dal procedimento in corso. Il tema che questo argomento può riguardare altri club non è riferito all’indagine in corso sulla Juventus ma ad una reazione esasperata che in Italia, in generale, rende colpevole chi ancora non è stato condannato. Parole Tebas? Siamo sempre in contatto strettissimo con l’Uefa e non abbiamo bisogno di ingerenze da parte di soggetti esterni che farebbero meglio guardare in casa propria. Il calcio italiano vive un difficile periodo di rifondazione, di cui conosciamo tutti molto bene le criticità. Ma abbiamo dei progetti seri e siamo al lavoro per realizzarli».