SERIE A

Gravina: «Caso dossieraggi, smascherato il complotto creato contro di me»

Gabriele Gravina – iscritto nel registro degli indagati per autoriciclaggio in merito al caso dossieraggi emerso nelle scorse settimane – ha rilasciato delle dichiarazioni dopo le indagini svolte dalla Procura di Perugia, le quali sembrano certificare un complotto molto più ampio che ha investito varie figure di spicco oltre al numero uno della FIGC:

«Gli accertamenti compiuti dalla Procura di Perugia smascherano il complotto che ha portato alla mia iscrizione nel registro degli indagati. Gli accertamenti contenuti nell’ordinanza a firma del procuratore capo Raffaele Cantone certificano l’innesco inquinato dell’indagine a mio carico, e cioè la falsità della proposta investigativa e l’illiceità dell’attività di approfondimento posta in essere. Sento il dovere, anche a tutela dell’istituzione che rappresento, di offrire alcune precisazioni. Quanto accertato dalla Procura, dimostra la mia estraneità a qualunque condotta illecita, che comunque mi riservo di dimostrare pienamente in ogni sede, avendo piena fiducia nell’operato della magistratura. Di più, dalle indagini dei magistrati di Perugia, si disegnano chiaramente le trame di un complotto, ordito in complicità tra esponenti del mondo del calcio e degli apparati dello Stato, e diretto a produrre false prove contro la mia persona. Di ciò, a tempo debito, i responsabili renderanno conto nelle sedi opportune. Ma la gravità di ciò che è accaduto suggerisce a tutti i contesti istituzionali coinvolti un particolare dovere di sorveglianza».

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Redazione Ilovepalermocalcio