Il difensore rosanero Simon Graves è intervenuto ai microfoni del portale danese “Bold.dk” esprimendosi in merito alla sua esperienza in rosanero e al suo esordio da titolare.
Ecco le sue parole in merito ai tifosi e il suo esordio con la Reggina a gara in corso:
«Esordio con la Reggina? È successo tutto così velocemente. Sono riuscito ad allenarmi per qualche giorno, ma non mi aspettavo di esordire già alla prima partita in cui ero a disposizione. L’ingresso in campo è stato incredibile. L’atmosfera è intensa, soprattutto a Palermo con 27.000 tifosi sugli spalti. La cultura li rende follemente appassionati del loro calcio. Calore dei tifosi? Lo sento quando cammino per la città. Ci sono già diverse persone che mi riconoscono e vogliono fare delle foto quando vado a fare una passeggiata. Mi salutano e mi parlano un po’ di italiano, che ancora non capisco. E poi i miei profili social media sono stati impazziti. Ricevo parecchi commenti e mi piace in più (ride, ndr). Com’è per un ragazzo calmo come me vivere queste cose nuove? È una specie di sconvolgimento. È una sensazione strana, anche se è anche bella. Le persone sembrano un po’ più stravaganti e vogliono fare foto con me quando sono solo fuori a fare una passeggiata. Non direi che è brutto, ma è qualcosa con cui devi fare i conti, ed è diverso rispetto a Randers. Probabilmente è una questione culturale, perché anche in Danimarca le persone potrebbero guardare, ma non vanno a chiedere un autografo. Gli italiani non sono riservati come in Danimarca. Kjaer? Si parla molto di Simon Kjær qui, quindi ne ho già sentito parlare parecchio. Quando parli con le persone, mi chiedono sempre se lo conosco. Gli vogliono molto bene. Non è per confronto che mi chiedono di lui, ma questo crea un po’ di pressione, perché è un grande giocatore con cui confrontarsi».
».