Grassani: «In caso di fallimento il Catania potrebbe restare in C»
L’avvocato Mattia Grassani si è espresso ai microfoni di “Telecolor” sulla situazione del Catania.
Ecco le sue parole:
«La tempistica con cui il Tribunale fallimentare di Catania si è mosso sicuramente non preclude la possibilità della continuità sportiva per quanto attiene la categoria di militanza perché statisticamente, quando i fallimenti vengono dichiarati nel periodo estivo, le possibilità di proseguire nella medesima categoria di appartenenza sono molto esigue – riprende tuttocalciocatania.com –. Invece il Catania si trova ancora nel girone d’andata, quindi se il Tribunale fallimentare dovesse dichiarare il fallimento, il giudice delegato riferirebbe al collegio e ritengo che la fine di novembre e la prima metà di dicembre siano compatibili affinché il Calcio Catania non venga cancellato dal calcio professionistico. A condizione che il Tribunale autorizzi l’esercizio provvisorio, consentendo dunque al Catania fallito di portare avanti la sua mission continuando a giocare il campionato di C e che di lì a breve il titolo sportivo venga reperito attraverso una procedura competitiva da un soggetto in grado di far fronte a tutti i debiti sportivi. Soddisfatti questi due presupposti, sussisterebbero le condizioni affinché il Catania completi la stagione e non perda il professionismo per inerzia conseguente al fallimento ma potendosi salvare sul campo fino all’ultima giornata di campionato nella stagione 2021/22. Ma speriamo che il Catania non fallisca perché parliamo di una società gloriosa che io ho seguito per tanti anni sotto la proprietà Massimino e Gaucci, una delle società di fascia media più longeve come matricola e anzianità federale».