Grande tifoso del Palermo. Con l’auto sulla fermata del bus: nello schianto muore a 22 anni

PALERMO – Amava la pesca e il calcio, due passioni che coltivava fin da bambino. Francesco Zito, 22 anni, aveva trovato nel mare e nello sport i suoi momenti di gioia, da condividere con amici e familiari. Ma la sua vita si è spezzata improvvisamente ieri mattina all’alba, in un tragico incidente stradale mentre si recava al lavoro.

Come riportato da Il Giornale di Sicilia in un articolo di Fabio Geraci, Francesco ha perso il controllo della sua Fiat Punto lungo la carreggiata laterale di viale Regione Siciliana, in direzione Trapani. L’auto si è schiantata violentemente contro una pensilina dell’Amat, trasformando l’abitacolo in un groviglio di lamiere. Nonostante i soccorsi immediati del 118, le sue condizioni erano critiche e, una volta giunto al Pronto Soccorso di Villa Sofia, i medici non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Il suo cuore ha smesso di battere poco dopo l’arrivo in ospedale.

Indagini in corso sulle cause dello schianto
La Polizia Municipale sta lavorando per ricostruire la dinamica della tragedia. Al momento non risultano coinvolti altri veicoli, ma gli agenti stanno analizzando ogni dettaglio, comprese le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Tra le ipotesi al vaglio, un possibile malore, un colpo di sonno o una distrazione. Non si esclude nemmeno che le condizioni del manto stradale, già segnalato più volte come critico, possano aver avuto un ruolo nell’incidente. Viale Regione Siciliana è tristemente noto per la sua pericolosità, con numerosi incidenti registrati in passato.

Un giovane solare, tifoso del Palermo e amante dello sport
Francesco era un ragazzo solare, educato e rispettoso, con un sorriso per tutti. Cresciuto nel quartiere Cruillas, lavorava da circa un anno in una grande catena di arredamento, dopo aver vissuto a Roma per un periodo di formazione. Il destino ha voluto che l’incidente avvenisse proprio lungo la strada che percorreva ogni giorno per recarsi al lavoro.

Oltre alla famiglia e agli amici, Francesco lascia anche la fidanzata Alessia, con cui condivideva tanti progetti per il futuro. Il calcio era una delle sue grandi passioni: giocava nei tornei della Lega Sicilia Calcio Amatoriale e aveva persino segnato un gol decisivo in semifinale. Ma il suo cuore batteva soprattutto per il Palermo, squadra che seguiva con amore trasmessogli dal padre Marco.

Il dolore della comunità e il ricordo sui social
La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente, gettando nello sconforto familiari, amici e colleghi. Sotto shock i genitori, in particolare la madre Daniela, accorsa subito in ospedale insieme a tanti conoscenti. Sui social, il dolore si è trasformato in una lunga serie di messaggi di cordoglio:

«Fai buon viaggio caro nipote, ti porterò per sempre nel mio cuore» ha scritto Eleonora.
Giusy lo ha ricordato come un «gran bravo ragazzo, una persona speciale dentro e fuori, un grande lavoratore».
Roberto, incredulo, ha espresso tutta la sua tristezza: «Non riesco ancora a credere che non sentirò più la tua voce, che non potremo più ridere insieme».

Uno scherzo del destino ha voluto che il nome di Francesco venisse ricordato proprio nei giorni in cui la Curva Nord 12 ha organizzato il memorial “Sempre con noi”, un evento dedicato a chi, come lui, ha lasciato troppo presto un vuoto incolmabile tra gli amici del club rosanero.