L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul futuro di Brunori a Palermo, dopo l’incontro ieri con la Juventus.
Più vicini a Brunori: ieri pomeriggio un incontro a Torino fra Renzo Castagnini, i dirigenti della Juve e gli agenti del calciatore, ha messo dei paletti su un’operazione che potrebbe concretizzarsi con l’ufficializzazione del cambio di proprietà rosanero e l’ingresso del City Group. Non siamo ancora ai dettagli e nel mercato le variabili sono spesso imprevedibili, ma due fattori fanno sperare il Palermo e i suoi tifosi: la forte volontà del ragazzo di continuare l’avventura in Sicilia con Baldini allenatore (a meno di clamorose offerte dalla serie A) e i rapporti fattivi che legano Cherubini e Castagnini, che già la scorsa estate portarono all’approdo di Matteo a Palermo, sia pure in prestito secco.
Da tempo, ancora prima del sentore di un acquirente che oggi può portare una diversa capacità di spesa, i dirigenti rosa insistono per vedersi riconosciuto dalla Juventus il buon lavoro svolto nella valorizzazione dell’attaccante, passato da una stagione da comprimario (3 reti con la Virtus Entella in B), ad assoluto protagonista di una promozione in una capitale del Sud (29 reti compresi i play off). L’idea di un prolungamento del prestito cozzava col desiderio dei bianconeri di voler realizzare una plusvalenza con un elemento di proprietà, si fa strada dunque la prospettiva di un acquisto dell’intero cartellino del bomber (28 anni a novembre) con possibilità di allungamento del contratto che oggi lega Matteo alla Juventus fino al 2024.
Si ragiona su un accordo quadriennale, sulle cifre massimo riserbo, ma le voci più probabili sono attorno ai 3,5 mln di euro più bonus. Le parti si ritroveranno fra qualche giorno, quando nel frattempo il Palermo avrà ufficializzato la nuova proprietà arabo-inglese e si capirà se ci sono le condizioni per la definizione dell’affare. La sensazione è però che i rosanero abbiano fatto un sostanzioso passo avanti o che comunque su Brunori la Juventus darà priorità al Palermo.