Il Gozzano non ci sta a retrocedere in Serie D a “tavolino”. Il direttore sportivo Alex Casella del club nel corso della trasmissione “Sportitalia mercato” su Sportitalia ha spiegato i motivi del ricorso che verrà fatto nei prossimi giorni. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni riprese da “Tuttoc.com”: «Il grado di incazzatura è altissimo. Crediamo che ci sia stato, in Consiglio Federale, un abuso abnorme di potere, e noi ricorreremo a tutti i gradi di giudizio perché siamo una società virtuosa, supportata da un’amministrazione comunale che ha speso anche per le nostre strutture: non si può essere penalizzati quando mancano ancora 11 gare al termine. La nostra Lega ha fatto un’assemblea in tempi e modi sbagliati, questo è stato un autogol che nemmeno il miglior Machiavelli poteva prevedere, ma tutte le società hanno pensato che se chi comanda propone una votazione di un certo tipo è perché ci sono linee guida; poi noi abbiamo richiesto un’ulteriore riunione, perché volevamo che chi ci rappresentava portasse alla FIGC la nostra voce e il nostro pensiero. Per altro in mezzo c’è anche un direttivo a cui ha partecipato Gravina di cui però non abbiamo copia, ma entro martedì scade il tempo del ricorso, e avremmo necessità di sapere. Di certo c’è che l’articolo 49 delle NOIF è stato applicato per metà e questo non ha senso, anomalie ci sono sicuramente, e noi non ci arrenderemo: In via cautelare richiederemo la sospensione dei playout, poi la riammissione in Lega Pro. Entro il 30 agosto probabilmente avremmo la sentenza definitiva, ma speriamo già di vincere il primo ricorso, non possiamo perdere il capitale sociale della nostra azienda, cosa che avverrebbe perdendo lo status di professionista».