Gorini presenta Salernitana-Cittadella: «Mi aspetto una partita difficile»
Il tecnico del Cittadella, Edoardo Gorini, si è espresso in conferenza stampa per presentare il match tra Salernitana e CIttadella in programma domani, 17 agosto, alle ore 20.30:
«Mi aspetto una partita difficile, affrontiamo una squadra retrocessa che, al netto dei problemini di mercato e societari, ha giocatori di qualità, soprattutto davanti: sarà una gara difficile, come ho detto, ma come sempre il nostro atteggiamento farà la differenza. Se fai prendere entusiasmo all’avversario sarà ancora più ostica, se invece facciamo aumentare le loro difficoltà, con il pubblico che magari rumoreggerà di più essendoci già un pochino di tensioni, sarà un poco più semplice».
«Come sta la squadra? La squadra sta abbastanza bene, abbiamo fatto una buona settimana di lavoro, mettendo qualcosa in più nella fase offensiva, dove eravamo più indietro. In una settimana non si risolve tutto, ma un passo avanti dal punti di vista fisico c’è stato: mi aspetto una gara migliore rispetto al match contro il Sassuolo. I neroverdi hanno qualità, finché siamo stato bravi a tenere i ritmi e la squadra corta li abbiamo messi in difficoltà, poi abbiamo subito quando, per tanti motivi, ci siamo allungati e concesso spazi: errore da non fare a Salerno, specie con uno, faccio un nome, come Verde. Il nostro atteggiamento sarà fondamentale. Mi porto dietro qualche dubbio, abbiamo avuto dei problemini soprattutto nel reparto arretrato. Infatti Negro non sarà convocato, ha avuto un problema al polpaccio, e non ci saranno nemmeno Pandolfi e Tronchin. Non convocherò neppure D’Alessio, ha avuto una mezza distorsione al ginocchio che per fortuna si è risolta, ma non lo lascia al 100%. Ho poi anche altri dubbi, me li tengo però, ma ho le soluzioni e comunque una giornata e mezzo per risolverli. Se Ravasio è pronto per giocare dall’inizio? Ha saltato l’ultima settimana di lavoro e partitelle a Lucca perché c’era in corso questa trattativa, ma l’ho trovato abbastanza bene: però non so se partirà dall’inizio, ma di sicuro ci darà una mano. Rabbi invece è arrivato già pronto. Frare? Mi dispiace sempre perdere dei giocatori bravi, però poi uno fa anche delle scelte. E se uno non è motivato a stare a Cittadella, è bene vada da un’altra parte, e questo è un discorso che vale per tutto: chi non è motivato, chi non si sente coinvolto è meglio faccia un passo indietro, io qui voglio giocatori che muoiono per il Cittadella. Mi dispiace perché è bravo, e ha sempre fatto bene, ma se non aveva più stimoli è stato meglio così».