Gorini presenta Cittadella-Brescia: «Sarà una sfida tosta»

Edoardo Gorini, è intervenuto in conferenza stampa, esprimendosi in vista della gara di domani contro il Brescia.

Di seguito le sue dichiarazioni:

«La rifinitura è andata bene. In questi due giorni di allenamento post Coppa abbiamo cercato di far recuperare chi era più stanco», riconosce il tecnico granata. «Siamo alla terza partita in una settimana, di cui una da 122′. Abbiamo recuperato quasi tutti e ritroviamo Pandolfi tra i convocati, oltre a Salvi. Indisponibili Baldini, Tessiore e Rizza. In teoria settimana prossima dovrei ritrovare Baldini e Rizza. Sottini è un po’ indietro, ma sta rientrando. Dobbiamo trasformare la rabbia in energia positiva da mettere in campo contro il Brescia. Non ci sono altre soluzioni. Le prestazioni ci sono state, limiamo gli errori e mettiamo questa rabbia sul terreno di gioco. Non temo contraccolpi psicologici e voglio togliere alibi ai miei. Se sono arrivate queste sconfitte significa che qualche errore è stato fatto. Teniamo quanto di buono fatto e correggiamo gli errori, da questi aspetti si può parlare di crescita come gruppo».

«Per come giochiamo noi, i gol dei mediani sono importanti. Me li aspetto da giocatori come Carriero, Mastrantonio e Kornvig, perché li hanno nelle corde. C’è da cercarlo di più. Vita è un esempio perché ci prova sempre. Mastrantonio da trequartista l’ho visto molto bene perché attacca bene gli spazi ed ha un innato senso dell’inserimento, mentre Kornvig è più tecnico. In coppa mi hanno dato due segnali importanti, così come Saggionetto. Per me è positivo, perché significa che il gruppo è coinvolto. Il Brescia subisce poco, si chiude bene e riparte forte. Le ultime due sconfitte sono state casuali e verranno al Tombolato con il coltello tra i denti. Sarà una sfida tosta. Dovremo essere più continui all’interno della partita, mantenendo la compattezza anche nei momenti più difficili della gara. Se ambiamo ad un campionato importante dobbiamo eliminare gi difetti quanto prima. Se prendiamo gol vuol dire che qualcosa che non quadra c’è e spesso è da ricondurre a cali di concentrazione o la voglia di portare a casa i tre punti. C’è da lavorare sulla testa dei giocatori, perché non è possibile andare sempre sotto e rimediare. Moncini pericolo 1? É uno dei più pericolosi, con Borrelli, Bjarnason e Bianchi. Moncini lo conosciamo, se gli concedi mezza pala ci può punire».