Gomis: «I tifosi del Palermo è giusto che sognino. Obiettivo? Migliorare rispetto all’anno scorso»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” riporta un’intervista al nuovo portiere rosanero Gomis.

Quanti anni aveva quando è arrivato in Italia? «Avevo tre anni. L’Italia fa parte di me, così come il Senegal che è la mia terra. Mi sento italiano e senegalese allo stesso tempo. Può essere complicato da capire per chi non ha mai vissuto queste cose. Ma bisogna allargare i propri orizzonti per superare certe barriere».

Razzismo in Italia «L’Italia può e deve migliorare. Anche qui assistiamo spesso a episodi di razzismo, come all’estero d’altronde. C’è del lavoro da fare, ma non direi che l’Italia è più o meno razzista di altri paesi».

Sogni e obiettivi
Fra poco più di un mese compirà 31 anni: tornando al calcio, qual è il suo sogno? «Finora ho fatto un bel percorso. Credo di essere a metà, spero di giocare ancora tanto. Oggi, non parlerei di sogni, ma di obiettivi: il focus è sul Palermo, l’obiettivo è il Palermo».

Sta alludendo alla possibilità di riportare il Palermo in Serie A? «Non mi sbilancio, perché so quanto è complicato il campionato di B che conosco molto bene. I tifosi è giusto che sognino di rivedere questa società a livelli gloriosi, come testimoniano i tanti campioni di livello internazionale che hanno vestito la maglia rosanero, in A. L’obiettivo nostro, di questo gruppo, è migliorare rispetto all’anno scorso».

E la Nazionale? «È una conseguenza di quello che riuscirò a fare a Palermo. Col Senegal ho vinto una Coppa d’Africa, il ct mi conosce. Sono fiero dei traguardi raggiunti, della crescita calcistica del mio paese a cui ho dato il mio contributo. Il resto è tutto da scrivere».