L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” riporta un’intervista a Claudio Gomes.
Il suo acquisto è stato il primo del Palermo dalla galassia City, ma chi si aspettava una presenza marginale all’interno dell’organico e un adattamento complesso al calcio italiano è prontamente rimasto deluso: intelligenza tattica e personalità da vendere hanno reso in tempi brevi Gomes uno degli insostituibili dell’undici di Corini, il quale a prescindere dal modulo utilizzato fa grande affidamento sulle geometrie e sulla protezione che il francese garantisce davanti alla difesa. Lo zero alla voce gol segnati non è un dramma, perché sono tanti i modi in cui il numero 4 riesce a far sentire la sua presenza in campo: è lui stesso a spiegarlo in un’intervista a 360 gradi, nella quale peraltro racconta la sua ricetta per concludere la stagione in bellezza, il rapporto con i tifosi e le sensazioni sulla Serie B.
Gomes, sabato saranno 50 partite in rosanero.
«Per me è un onore raggiungere la 50ª partita con il Palermo: mi sono ambientato benissimo fin dalla prima gara della scorsa stagione e sono orgoglioso del percorso che ho fatto, ma so di poter dare ancora di più al club per aiutarlo a raggiungere l’obiettivo stabilito per l’annata corrente. Segnare non è prioritario? Il gol è sempre importante, ci ho già provato e ci riproverò perché segnare è un bel traguardo per qualsiasi giocatore: i miei compagni mi hanno detto che la sensazione di fare gol al Barbera è indescrivibile, spero che presto tocchi anche a me»