Il centrocampista del Real Madrid è intervenuto ai microfoni di Federica Lodi di Sky Sport e del direttore di Tuttosport, Guido Vaciago. Di seguito le sue parole:
«Un onore per me unirmi al club degli altri vincitori, una serie di straordinari calciatori. Penso che il mio impatto al Real sia determinato anche dal giocare insieme a grandissimi compagni. Quando ho iniziato all’Academy del Birmingham ho affrontato subito la responsabilità, e l’ho sempre sentita. Mi ritengo fortunato per quello che ho potuto imparare dai calciatori con cui ho giocato. Piacevole sentirselo dire, ma conta aiutare i miei compagni. Cerco di crescere partita dopo partita, non sono sicuro di essere il migliore ma lavoro per diventarlo. Il Real è il miglior club al mondo, è un’opportunità eccezionale, di cui essere grati, quella di farne parte. Non tutti possono dire lo stesso. Penso sia normale per queste squadre, Inghilterra compresa, voler vincere ogni competizione a cui si partecipa. La pressione è forte, le aspettative alte, non posso promettere nulla ma ce la metto tutta per dare il meglio. Tutti i vincitori di questo premio sono dei grandissimi. Forse il mio principale modello fra loro è Wayne Rooney, essendo inglese come me».