Attraverso le colonne de “Il Corriere dello Sport” Edoardo Goldaniga si racconta a 360°: «Mio padre, Andrea ha ereditato dal nonno un’azienda per produzione di abbigliamento e poi ha curato patrimoni immobiliari, ora sono io il suo…patrimonio. Una bella figura di padre. Carattere impulsivo e forte, mi ha trasmesso rabbia di arrivare e sani principi. La sua determinazione è stata vincente, debbo a lui se sono ancora nel mondo del calcio. Mamma si chiama Maria, ma si fa chiamare Mariolina. Aspetto giovanile, casalinga, sembra la mia seconda sorella. Al contrario di Papà è tranquilla e razionale. Avevo sei anni quando si sono separati. Ma ho capito subito, ci rimani male, ti crolla il mondo, ma se l’amore viene meno, è giusto che si prendano strade diverse nel rispetto reciproco e dei figli. Oggi vivono come fratelli per me sono sempre importanti».