Benvenuti al luna park dei sogni rosanero

 

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo che grazie a gol e vittorie adesso sogna la Finale e la B.

Nuovo Cinema Palermo. Il Palermo di oggi e quello dell’epopea. Il senso del riscatto integrato nelle vicende di una squadra che, dal nulla cosmico delle serie minori, naviga ora da protagonista per conquistare palcoscenici nazionali. Si dice ci sia un momento per perdersi e un altro per ritrovarsi. Dopo il trionfale blitz di Salò, ecco l’ipoteca per la finale dei play-off. Ed ora, tutti al “Barbera”, perché si aspetta solo la consacrazione. Ieri mattina, anche Andrea Belotti ha fatto visita allo stadio che ne ha decretato il successo.

Ed un ritorno al “Barbera” è previsto per Martin che ha promesso di seguire gli ex compagni nella finalissima («Ormai, hanno non uno ma due piedi nell’obiettivo»). La testa è anche all’ultimo atto degli spareggi. Una data memorabile che promette bene. Il 29 Maggio del 2011, la finale di Coppa Italia contro l’Inter a Roma e sempre nello stesso giorno, ma nel 2004, la storica promozione in A con Guidolin, alla quale contribuì Baldini, poi esonerato, che ora cerca rivincita. I numeri accompagnano l’euforia: quinta vittoria di fila in trasferta, Palermo macchina da gol, più di uno in nove delle ultime dieci gare; una imbattibilità casalinga che dura dal 13 marzo 2021, cioè da 26 partite, la prospettiva di una qualificazione a portata di mano e tifosi scatenati che determineranno il terzo “tutto esaurito” consecutivo, circa 33mila spettatori.

Sino a ieri erano stati venduti 29.500 tagliandi e oggi dalle 10 verranno messi in vendita i 1.200 a visibilità ridotta e i 1.000 non acquistati dagli abbonati che avevano il diritto di prelazione. E quindi ancora caccia al biglietto e la voglia di dire: “Io c’ero”, l’identità chiesta dall’allenatore che, negli spogliatoi, ha stabilito un patto per la B con giocatori e dirigenti. «Se non ci credi, non ci riesci», il suo mantra come strumento che consente di ottenere il massimo anche di fronte al pericolo. Baldini sta per realizzare i progetti nei quali ha investito la dignità, di uomo e di lavoratore. Raramente, si è trattato di risultati facili da ottenere. Adesso vuole riportare il Palermo al top del calcio e, state sicuri, che non mollerà prima di centrare i suoi scopi.

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Redazione Ilovepalermocalcio