Glerean: «Ad Ancona andai da esonerato, era già tutto deciso. Foschi…»
“Il rammarico più grande è stato non portare avanti il lavoro iniziato. Ma il ricordo più bello è legato agli attestati di stima ricevuti dopo il suo esonero. Come quello di Pippo Maniero dopo la vittoria in casa ottenuta pochi giorni dopo il suo licenziamento («Non può essere cambiato tutto così velocemente – disse Maniero – per questo dedico la vittoria a Glerean»). «Avevamo fatto bene in coppa Italia e nelle amichevoli – racconta Glerean – Zamparini mi diceva che era entusiasta e che non aveva mai visto una sua squadra giocare così. Poi perdemmo contro la Reggina in coppa Italia 1-0 con gol a cinque minuti dalla fine di Leon e fu una settimana di guerra verso la partita di Ancona: lì arrivammo che era già tutto deciso, ma non do la colpa al presidente. Foschi voleva prendere Zauli, per il gioco che volevo fare io era più funzionale non cedere Santana, Brienza e Mascara. C’era chi voleva fare altre cose e le ha fatte: Zauli era bravo, ma quella squadra non vinse. L’anno dopo per salire in A presero altri giocatori, c’era pure Guidolin, ma quel Palermo avrebbe vinto pure se in panchina fosse andato un passante con un panino in mano». […]”. Questo quanto dichiarato da Ezio Glerean ai microfoni de “La Repubblica”.