Giudice Sportivo Serie A: due giornate a Berardi. Le decisioni dopo la 18/a giornata

Dopo la 18/a giornata del campionato di Serie A il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha inflitto due giornate di squalifica all’attaccante del Sassuolo Domenico Berardi “per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, affrontato in maniera veemente un Assistente indirizzando espressioni gravemente irriguardose agli Ufficiali di gara”.

Squalifica di un turno e ammonizione per Andrea Cistana del Brescia “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario (settima sanzione); per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete”. Salterà la prossima sfida anche lo spallino Nenad Tomovic “per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco”.

Tra i calciatori non espulsi ma che hanno rimediato la quinta ammonizione nella scorsa gara e quindi costretti a saltare la prossima sfida, Nicolò Barella e Milan Skriniar (Inter), Antonino Barillà (Parma), Omar Colley e Fabio De Paoli (Sampdoria), Manuel Locatelli (Sassuolo), Marco Parolo (Lazio), Sandro Tonali (Brescia).

Il giudice sportivo della Serie A ha disposto, a cura della procura federale, la trasmissione di maggiori elementi di dettaglio in merito alle indagini sui cori di discriminazione razziale a Mario Balotelli, giocatore del Brescia, nel corso della sfida disputata domenica scorsa al ‘Rigamonti’ contro la Lazio. Si intende valutare, come si legge nella nota del giudice sportivo della Lega serie A, “sia l’effettivo posizionamento (settore o sotto settore) prevalentemente occupato nelle gare casalinghe in base alle risultanze degli organi preposti all’ordine ed alla sicurezza pubblica, dei sostenitori nel cui ambito si collocavano i responsabili di tale coro, sia la fattiva collaborazione della Lazio nell’individuazione dei soggetti coinvolti in tale manifestazione discriminatoria, ai fini dell’eventuale adozione di ulteriori provvedimenti in ordine all’accaduto, e in ogni caso anche in relazione alla valutazione dell’eventuale recidiva”. Alla Lazio è stata inflitta una ammenda di 20mila euro per un coro intonato dai suoi sostenitori “di discriminazione razziale nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, oltre ad un coro insultante nei confronti del medesimo calciatore al 21/mo, al 29/mo e al 42/mo del primo tempo, che portava il direttore di gara, al 30/mo del primo tempo, ad interrompere il gioco per far effettuare l’annuncio volto alla cessazione del coro discriminatorio”.

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Redazione Ilovepalermocalcio