“Chi vede rosa e chi, invece, nero. Non ci sono vie di mezzo negli umori dei tifosi del Palermo a dimostrazione che i tira e molla e l’andamento ad oltranza per la cessione del cento per cento del pacchetto societario stanno disorientando e allo stesso tempo innervosendo la piazza. La tifoseria è in subbuglio e aspetta con ansia un comunicato ufficiale che dia la parola fine a questa trattativa che, seconda i primi annunci, doveva già essere chiusa il 30 aprile. Questa settimana tantissimi tifosi hanno partecipato all’iniziativa “II web nel pallone ” del Giornale di Sicilia, commentando ed esprimendo pareri sul futuro del Palermo. Centinaia di commenti, dai quali è impossibile trovare una lin ea comune da parte dei tifosi. Chi è convinto che alla fine resterà ancora Zamparini al timone del Palermo, chi, invece. predica calma e pazienza echi addirittura convinto che questo ritardi siano l’anticamera di un fallimento in stile Parma. «Adesso, se Baccaglini non concludesse l’affare, sarebbe giustificato in pieno. La fine ingloriosa del Palermo dovuta solo ad una politica affaristica di Zamparini che, interessato solo alla compravendita di giocatori, tenta in ultima battuta di levarsi di sotto affibbiando la società al Baccaglini di turno che in questo momento si starà chiedendo: «Ma chi me lo fa fare?», scrive Nino su “gds.it”. Chissà se, come scrive Nino,
questa è una domanda che in questi giorni si è posto Baccaglini, mentre Armando Castelluccio sulla pagina ufficiale Facebook del Giornale di Sicilia si pone un altro quesito: «Secondo voi chi comprerebbe una società piena di
debiti?». «II popolo rosanero stanco, esausta, non ne possiamo più. Zampamarket ha calpestato sentimenti, passione, il nostro amore per il Palermo, vergogna è dire poco o nulla sul trattamento commenta invece
Fabio su gds.it. Ancora più pessimista su Facebook Vincenzo Petralia: “Venderanno i big e poi fallimento pilotato. La storia del Parma che si ripete». «Ne abbiamo dette di ogni: speranza, delusioni, rabbia, ira, dispiacere, rimpianti, scuse accampate e tante bugie. Non cambia nulla, i giochi sono stati decisi al vertice tanto tempo fa con la collaborazione di coloro i quali non avevano alcun interesse per la nostra amata maglia rosanero ormai offesa, denigrata e data in pasto agli avvoltoi», scrive Rita Bianco Mirelli. La speranza, però, è quella di dare
ragione a chi in questo momento lascia lontane ansie e paure. Anche alla luce di una possibile accelerata della
trattativa nelle ultime ore dopo qualche momento di tensione tra Zamparini e Baccaglini. «A mio avviso dobbiamo avere pazienza, il tempo sarà arbitro di questa situazione. Si sa, le bugie hanno le gambe corte e prima o
poi si conoscerà la bontà dell’operazione Baccaglini (sempre se ci sia mai stata)», scrive su Facebook Fabio Fioravante. «Bisogna avere calma e pazienza: ci sono dei tempi tecnici che vanno rispettati II caso Milan ci insegna che certamente un affare del genere non si può chiudere in poche settimane. L’errore è stato quello di illude
re i tifosi con la famosa data di scadenza del 30 aprile. Vendere una società di calcio non è mica come vendere una
macchina», ribatte Antonio Sanfilippo: «Bisogna aspettare e toglierci le ansie. Da quello che si intuisce, Zamparini ormai è alle corde e se non vende non riuscirà a condurre degnamente un campionato di serie B. Invece, mi sembra che la sua valutazione economica sull’intera squadra sia eccessiva (circa settanta milioni) ed è forse per questo che Baccaglini sta meditando sul da farsi, Speriamo che riveda le sue posizioni e si decida a cedere perché il tempo per lui a Palermo è finito», commenta Antonino su gds.it”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.