Giornale di Sicilia:”Il miglior Palermo della stagione batte il Frosinone”
Ieri sera un grande Palermo ha battuto il Frosinone guadagnando 3 punti proprio sui ciociari e accorciando così le distanze dalla vetta. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia”: “Il miglior Palermo della stagione batte il Frosinone con un gol di Gnahorè al 2′ della ripresa, si riavvicina alla vetta in attesa della partita odierna dell’Empoli e soprattutto dimostra di non essere inferiore ai ciociari, diretti avversari per la promozione diretta. La vittoria della squadra di Tedino è stata limpida ed è arrivata al termine di una partita assolutamente diversa da tutte quelle viste quest’anno al «Barbera». Merito del Palermo ma anche del Frosinone, che pur battuto non lascia il «Barbera» ridimensionato. Il conto delle occasioni da gol vede in vantaggio i rosa che hanno colpito un palo con Nestorovski al 33′ del primo tempo e che è andato vicino al raddoppio al 39′ della ripresa con Coronado, ma Pomini in almeno due occasioni ha salvato la propria porta. L’intervento più difficile al 36′ del primo tempo sulla schiacciata di testa di Dionisi. La strada è ancora lunga, ma i rosa hanno ritrovato gioco e smalto stravolgendo gerarchie che sembravano consolidate e forse anche imposte. Giocare con due punte fisse (Nestorovski e La Gumina) rende più incisivo ogni attacco del Palermo e pazienza se il palermitano al 42′ del primo tempo aveva sciupato una facile occasione calciando alto da ottima posizione su lancio di Coronado. Con Coronado e Gnahorè il centrocampo ha più idee, più soluzioni e lo stesso Jajalo sembra essere rinato. Infine, la scelta di puntare su un esterno vero come Rolando è sembrata la più opportuna perchè la vivacità dell’ex del Latina ha bloccato il temuto Matteo Ciofani, che solo di rado ha affondato nella metà campo del Palermo. Le scelte di Tedino e una buona condizione atletica (forse la pausa per la neve di Parma ha giovato) hanno consentito al Palermo di giocare a ritmo alto, di girare la palla velocemente (ma mai di prima), di aggredire il Frosinone obbligando la squadra di Longo a frequenti e infruttuosi lanci lunghi per Daniel Ciofani e Dionisi. Jajalo ha annullato CIano, sull’esterno Rispoli e Rolando sono apparsi più pimpanti di Beghetto e Ciofani e la posizione di Coronado (invano braccato da Matteo Ciofani e Maiello) ha messo più volte i rosa nelle condizioni di sfruttare un uomo in più in mezzo al campo. Così, la compattezza del Frosinone più volte è stata scalfita, e già nel primo tempo con Nestorovski e La Gumina il Palermo aveva costruito limpide occasioni da gol. Dopo la rete di Gnahorè la partita è cambiata, il Palermo si è abbassato, ha aspettato, ha rischiato sulle conclusioni di Ciano e su una bella battuta di Maiello parata a terra da Pomini ma in fondo ha potuto giocare il calcio a lui più congeniale, fatto di contenimento e ripartenze. E mentre il Frosinone tentava affannosamente di riprendere la gara scodellando con poca lucidità palle in area del Palermo, i rosa hanno fatto le cose più belle della gara in contropiede, sfruttando gli spazi concessi dagli avversari. Splendida al 39′ l’azione a destra con cross basso di Rispoli, velo di Gnahorè e battuta di Coronado deviata in angolo da Vigorito, anche più spettacolare la percussione dopo pochi minuti dello stesso Coronado che ha saltato tre avversari sul posto ma non ha trovato la freddezza per la battuta dal limite. E nulla sono serviti tutti i tentativi di Longo per superare una difesa che ieri è apparsa perfetta e che neppure una battuta a rete ha concesso al temuto Daniel Ciofani. Ma ieri tutto il Palermo ha forse giocato la partita perfetta; ha scelto la serata giusta, l’avversario giusto e la formazioni giusta, ma sarà bene riflettere sul fatto che il cammino per la Serie A è ancora lungo”.