L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato l’alta tensione che c’è tra il Palermo e il Frosinone, con Zamparini e Stirpe che non se le mandano a dire. Ecco quanto si legge:
“Zamparini accusa, Stirpe annuncia azioni legali. Frosinone-Palermo è diventata ormai una partita di ping ping e quanta comunicato dal Giudice sportivo non è servito a calmare le acque. Anzi, una volta che il club rosanero si è dichiarato pronto a proseguire la propria battaglia legale, il clima tra le due società è diventato ancora più teso. «L’U.S. Citti di Palermo comunica che è stato depositato preannuncio di reclamo alla Corte Sportiva di Appello, è stata la prima reazione in quel di viale del Fante al rigetto del ricorso presentato subito dopo il match dello «Stirpe». «I motivi dell’impugnazione – prosegue il comunicato – verranno formalizzati nella giomata di domani (oggi, ndr)”. A completamento di ciò, il Palermo non esclude di ricorrere alla giustizia ordinaria, come gia annunciato in precedenza dal presidente Giammarva: «La Societa inoltre si riserva di potere esercitare ogni azione a tutela dei propri diritti in tune le opportune sedi, eventualmente anche penali». Un tono istituzionale che invece Zamparini mette da parte, al memento di parlare delle decisioni del Giudice sportivo. L’omologazione del risultato, così come l’intera vicenda, non va giù al patron friulano che infatti non adotta mezze misure per descrivere il tutto: «E’ una associazione a delinquere. Quanto successo contro il Palermo, quanto è stato organizzato in quella partita, è una associazione a delinquere». Nel nuovo ricorso che la società ha gia pre-sentato alla Corte Federate verrà chiesta anche chiarezza sulla po-sizione dell’arbitro La Penna, specialmente per ciò che riguarda i rapporti diretti o indiretti con la fatniglia Stirpe: Sicuramente ci rivolgeremo alla Corte d’Appello il ricorso era già pronto. Gli avvocati e Giammarva stanno lavorando sul da farsi. Sarà presentato tutto, sicuramente, anche la questione relativa all’arbitro La Penna». Tasto che invece sembra essere particolarmente dolente per il Frosinone, che ha annunciato querele proprio riguardo alle notizie «relative al rapporti tra uno studio legale di Roma e l’impresa Benito Stirpe Costruzioni Generali Spa, ma anche nei confronti dello stesso Zamparini. Dopo aver chiesto alla Federazione una deroga sulla clausola compromissoria per poter valutare azioni le verso l’imprenditore friulano Stirpe annuncia di avere presentato «nuova istanza di deroga all clausola compromissoria i vincoli di giustizia. Le propagazioni del Patron dell’U.S. Citta di Palermo S.p.a., Sig. Maurizio Zamparini, infatti, in uno con gli inaccettabili accostamenti ed esempi operati dallo stesso nel corso delle interviste, costituiscono una gravissima lesione della dignità, del buon nome e dell’immagine della società e del Dott. Stirpe rispetto alle quali ferma intenzione degli scriventi perseguire il Patron del Palermo in ogni sede, tali sono la gravità c la gratuità degli accadimenti»”.