Giornale di Sicilia: “Zamparini perde la pazienza, con Ballardini è gelo. L’allenatore vorrebbe ritoccato lo stipendio, Di Marzio: «Sarebbe un errore farlo andare via»”

“Un granello può scatenare una tempesta di sabbia? Sì, le raffiche violente e imprevedibili rischiano d’inghiottire tutto, nel deserto rosanero, perché l’incidente diplomatico è in corso. E i protagonisti si chiamano Maurizio Zamparini e Davide Ballardini, quelle che dovrebbero essere le anime del Palermo di domani, anime in bilico sul filo della polemica. La soluzione potrebbe anche essere dietro l’angolo, arrivare nelle prossime ore o, meglio, la prossima settimana, quando uno dei due – probabilmente l’allenatore – potrebbe fare un primo passo e segnare il disgelo. Di scontato, però, allo stato attuale non c’è nulla. Sembra incredibile, ma a dodici giorni dalla fine del campionato patron e tecnico sembrano distanti come mai e l’armonia degli ultimi mesi rischia clamorosamente di evaporare. Chi lavora per ricucire tra i due è Gianni Di Marzio, consigliere personale di Zamparini, che ha imparato ad apprezzare Ballardini dal punto di vista tecnico, umano e di gestione dello spogliatoio. Di Marzio in pubblico e in privato auspica, senza darla per scontata la riconferma in panchina dell’allenatore ravennate e anche, ieri, intervistato da Tmw radio ha dichiarato: «Ballardini? Sarebbe un errore farlo andare via».Un’eventualità che lui stesso non relega al mondo della fantasia ma, realtà alla mano, non si può più escludere,magari al termine di un braccio di ferro, non preventivabile solo qualche settimana fa. Le posizioni di entrambe le parti rischiano di irrigidirsi. Il presidente non ha gradito per nullal’assenza totale di comunicazione da parte di Ballardini: non un sms, non una telefonata, dopo la vittoria casalinga contro il Verona che ha certificato la permanenza in Serie A del Palermo, e ha reagito, a sua volta, col silenzio. Il fatto che Ballardini l’abbia, più o meno direttamente, chiamato in causa soltanto attraverso alcune interviste (chiedendo garanzie tecniche e non escludendo le dimissioni) non ha migliorato la situazione. «Mercato? A esternare deve essere la società, non l’allenatore», è un cavallo di battaglia perl ’imprenditore friulano, la frase con cui al termine dello scorso mercato estivo Zamparini cominciò a recidere il proprio rapporto con Iachini, non soddisfatto della campagna acquisti e cessioni. L’allenatore rosanero – da parte sua – soffre per quello che ritiene un orizzonte di scarso respiro, in cui non sono chiari programmi, possibilità, innesti di calciomercato. Il fatto che, poi, siano in corso alcuni movimenti per la cessione del club di viale del Fante aumenta i dubbi tra i pensieri di Ballardini, che ha riguadagnato consensi nel panorama calcistico italiano e ha anche qualche estimatore. In seno alla dirigenza rosanero c’è anche chi comincia a credere che il tecnico abbia qualche offerta (ci sarebbe stato un sondaggio da parte dell’Atalanta) e che sia pronto a tirare la corda per andar via, anzi per farsi… mandare via. Si ripeterebbe clamorosamente la situazione di qualche anno fa, quando Ballardini ottenne la rescissione dai rosanero per sposarela Lazio. In seconda analisi, secondo i bene informati, l’allenatore – più che garanzie tecniche – vorrebbe ritoccato l’ingaggio per la prossima stagione: incasserebbe quattrocentomila euro, dopo i settecentomila dell’annata appena trascorsa. L’impresa sportiva firmata con i rosa, per il tecnico, meriterebbe forse più di quanto concordato, quando in viale del Fante la salvezza sembrava una chimera e la Serie B l’unica categoria possibile”. Questo quanto riportato dall’odierna edizione de “Il Giornale di Sicilia” in merito al futuro di Davide Ballardini sulla panchina del Palermo.