“Chi chiede una data precisa entro cui attendere novità sul closing resterà deluso. Dopo aver perso di vista il primo traguardo del 30 aprile, Zamparini e Baccaglini non si sono posti una scadenza fissa. Il Palermo, però, sta per passare di mano, lo dimostra il lavoro svolto finora dall’attuale presidente e lo conferma ancora una volta il patron
uscente, costretto a non sbilanciarsi troppo per non infrangere i patti di riservatezza siglati in sede di trattativa. «Secondo me chiuderemo a brevissimo – ammette con ottimismo Zamparini. Non abbiamo una data fissata perché abbiamo già concluso tutta la parte relativa alla documentazione e per ora la stanno solo esaminando per l’ultima volta». I controlli finali da parte della banca londinese e poi il via libera, per poter mettere la parola fine alla trattativa entro il 10 giugno: «Penso che tutto pronto per essere chiuso a breve, noi abbiamo dato tutto quello che ci hanno richiesto. I tempi delle banche ovviamente sono un po’ lunghi, ma spero si possa chiudere l’affare prima possibile». Nel frattempo Baccaglini ha lasciato Londra da qualche giorno per concentrarsi sugli impegni societari
da prendere in vista della prossima stagione. Accordi commerciali da siglare e uno staff dirigenziale da costruire in vista della prossima stagione, sono queste le due urgenze del futuro patron per evitare di farsi trovare impreparato ad operazione conclusa. Il nome più gettonato per la poltrona di direttore sportivo è quello di Marcello Carli, ex direttore generale dell’Empoli, ma non il solo presente in lista. Un elenco che Zamparini conosce bene, essendo
anch’egli al lavoro per accelerare il processo di creazione del nuovo Palermo. L’imprenditore friulano, però, non sembra essere così certo di una scelta già compiuta: “Baccaglini si confronta sempre con me e Baiguera, ma in questo momento non cerca nessuno. Si stanno solo facendo delle ipotesi, ma non penso abbia trovato qualcuno»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.