Giornale di Sicilia: “Zamparini aspetta Cascio. Pronto primo investimento da 20 milioni. Il patron: «Baccaglini? Invii l’offerta al mio legale»”

Zamparini aspetta Frank Cascio e ha già una data in calendario. Lunedì 24 luglio, col Palermo rientrato in città e con il manager originario di Castelbuono libero da impegni. Sarà in Italia in quei giorni, Cascio, e ne approfitterà per incontrare il patron rosanero, col quale tratta l’acquisizione di una quota minoritaria del pacchetto azionario. Il tutto mentre Baccaglini continua a cercare per vie traverse di riaprire un affare che Zamparini giudica ormai chiuso. Il suo tentativo di rientro non è stato accolto positivamente, però, al punto da far scatenare i legali dell’imprenditore friulano. L’intenzione di Integritas Capital di ripresentare un’offerta d’acquisto affidandosi al sindaco Leoluca Orlando non solo non è piaciuta al patron, ma ha prodotto un atto formale da parte dell’avvocato Pantaleone. Se mai ci fosse una reale intenzione di ripresentarsi alla carica per il passaggio di proprietà, è lui l’interlocutore. Non Orlando, che non ha potuto fare altro che ribadire a Baccaglini di non essere certo il proprietario della società. E lo stesso Orlando ha provveduto ad informare Zamparini telefonicamente, non da “garante” di una trattativa che al momento si è arenata, ma da ambasciatore senza pena. «Ha solamente risposto che fa il sindaco e che se vuole inviare una nuova proposta deve spedirla a me», è chiaro il messaggio di Zamparini una volta preso atto delle intenzioni di Baccaglini. Porta chiusa in faccia, dunque? Fino ad un certo punto. Perché le vie degli affari sono infinite e se dovesse esserci davvero un rilancio da parte del gruppo che ha provato ad acquistare il Palermo fino a poche settimane fa, basterebbe presentarsi agli interlocutori giusti: «Il mio avvocato Pantaleone ha mandato una lettera a Baccaglini, invitandolo a inviare a lui l’offerta», ribadisce Zamparini, sottolineando come al termine delle ultime vicende abbia deciso di affidare al proprio legale la gestione di ogni possibile trattativa sul fronte societario. Almeno, ogni nuova trattativa, dato che Zamparini in prima persona sta tenendo vivi i colloqui per l’opzione che si presenta come la più probabile: quella di una cessione di una quota minoritaria del club a Frank Cascio e alla sua cordata, composta da imprenditori italo-americani pronti ad avviare un supporters trust per creare un azionariato popolare a sostegno della società. Un progetto che finora è stato illustrato a distanza al patron friulano, ma che nei prossimi giorni verrà presentato personalmente. I contatti tra Zamparini e Cascio, però, proseguono senza sosta: «Con Cascio ci sentiamo tutte le mattine – ammette il patron -. Sulla questione della quota da cedergli capiremo tutto dopo il nostro incontro, fosse per me gli cederei direttamente il cento per cento della società perché voglio andare via definitivamente da Palermo. Ovviamente, pure se dovessi farlo, dovrei rimanere io alle sue spalle per un certo periodo, ma capiremo dopo se una possibilità del genere potrà verificarsi per gradi o meno». Insomma, Zamparini non si lascia nemmeno turbare da un tentativo di rilancio di Baccaglini. Il suo unico interlocutore al momento è Cascio e attende il suo arrivo in Italia per potere intavolare quella trattativa divenuta l’occasione più ghiotta per la exit strategy. Dovrà avvenire passo dopo passo, perché al momento non si parla di un passaggio di proprietà definitivo. Sulla base per l’affare ancora non trapelano percentuali, anche se verosimilmente l’ex manager di Michael Jackson dovrà mettere una ventina di milioni di euro nelle casse societarie per farle “respirare” in una fase storica difficile per il club rosanero. Un aiuto concreto per dare la spinta necessaria sul mercato (soprattutto evitando bagni di sangue in uscita) e per risollevare i conti, o almeno questa è la speranza di Zamparini. Le telefonate tra i due però sono frequenti e Cascio viene costantemente aggiornato sul lavoro dirigenziale, al punto che lo stesso italo-americano ha presentato al patron una lista di papabili acquisti da effettuare in sede di mercato. Un segno tangibile dell’interessamento non solo all’acquisto del club, ma anche sulle sorti della squadra in questo momento. Cascio sogna di portare a termine la missione fallita un anno fa, quando Banca Intesa giudicò inadeguata la lettera d’intenti presentata a Zamparini con le sole garanzie di Integritas Capital (Baccaglini) e IronClad (Rangell). Adesso ci sono altri imprenditori alle sue spalle e c’è già una data: «Il 23 luglio è impegnato col matrimonio di suo fratello – svela Zamparini – ma subito dopo sono certo che ci incontreremo». Non per mettere fine alla trattativa, ma per costruirne le fondamenta. Con l’obiettivo di giungere lì dove Baccaglini non è riuscito. A meno che il rilancio presentato al sindaco Orlando non arrivi formalmente all’avvocato dell’imprenditore friulano, deciso comunque a farsi da parte“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.