L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha intervistato John Viola, investitore italo-americano, per molti un potenziale acquirente del club di viale del Fante, ma lui continua a smentire. Ecco quanto si legge: “Un Palermo americano? Lo spera Zamparini, lo sperano i tifosi che vorrebbero vedere tanti bei dollaroni impegnati sul mercato, lo spera anche il calcio italiano che ha bisogno di imprenditori forti. Gli americani di cui si discute tanto come possibili acquirenti del Palermo corrispondono alla famiglia Viola. Origini campane e siciliane, business partito da Brooklyn e poi arricchito a Wall Street. Ci sarebbero stati già contatti con intermediari, qualcuno parla addirittura di trattativa avviata. Da New York, però, filtrano notizie diverse. John Viola, che poi dovrebbe essere il deus ex machina di questa compravendita dai suoi uffici della Grande Mela—quando in Italia è notte — taglia corto: «ln questo momento non abbiamo tempo da dedicare al Palermo, sarebbe scorretto dire il contrario. Dobbiamo pensare ad altro, abbiamo responsabilità importanti, come quelle dei Florida Panthers (squadra di hockey su ghiaccio della MII, ndr), che richiedono tutto il nostro tempo e tutta la nostra attenzione». Sarà, ma in Italia si continua a dire che John Viola è il primo della lista per acquistare il Palermo. Lo farebbe per rinsaldare il rapporto della sua famiglia con la città che ha dato i natali al nonno Michele. E le notizie, ovviamente, arrivano anche a New York. «Sono convinto — chiarisce — che qualcuno stia usando il nostro nome per fare i propri interessi. Non riesco ad immaginare perché qualcuno si prenda la libertà di mentire sulle intenzioni della mia famiglia, lo trovo davvero molto, molto fastidioso. Siamo spesso in Italia e io vengo per la Niaf (National Italian American Foundation). non voglio avere la reputazione di chi usa l’inganno come un metodo per fare business. E non è neanche corretto ingannare i tifosi del Palermo. È proprio per questo che ripeto certi concetti, voglio mettere in chiaro queste cose una volta per tutti. Di sicuro non ho in programma nessuno incontro con il presidente Zamparini, né conosco Tacopina che so che sta cercando investitori per il Palermo»”.