L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha intervistato John Viola, investitore italo-americano, per molti un potenziale acquirente del club di viale del Fante. Tra una smentita e l’altra, il diretto interessato svela che un sondaggio effettivamente da parte della sua famiglia per il rosa c’è stato. Ecco quanto si legge: “Finora si era parlato di bluff, in molti avevano pensato che John Viola parlasse in una certa maniera per evitare attenzioni particolari e condurre la trattativa in silenzio, ma il tono e la forza delle dichiarazioni che arrivano dagli States fanno pensare davvero che la famiglia italo-americana per ora non ha intenzione di investire sul Palermo. «lo non so ce c’è qualche altro che possa acquistare il club —aggiunge Viola — ma mi auguro che qualcuno lo faccia presto, cosi si capirà che quello che sto dicendo corrisponde a verità. Probabilmente si continua a parlare di noi perché ho chiesto informazioni sulla vendita del Palermo. Il Palermo poteva essere una grande occasione per la mia famiglia e volevo verificare se c’erano le possibilità per provare ad intavolare una trattativa. Sfortunatamente non è così, il nostro interesse si è fermato dopo i primi passi. L’affare al momento è impossibile perché dobbiamo pensare agli altri business che gestiamo, tutto il resto non Centra. Penso alla possibile costruzione di un nuovo stadio o al centro sportivo. No, non sono questi i problemi». Attraverso la banca d’affari londinesi che sta curando la cessione del Palermo, hanno visto le carte i Viola e le hanno valutate insieme ai loro esperti legali, alla fine avrebbero deciso di rinunciare nonostante Palermo potesse diventare un ponte con New York. «Avremmo potuto realizzare una quantità di opere positive per la città di Palermo — spiega ancora John Viola – Si poteva creare una sinergia fra la squadra di calcio e i cittadini. Questa è la missione che abbiamo con i Florida Panthers, essere una grande azienda attenta agli interessi di chi abita la città e della società in generale. A Palermo volevamo realizzare lo stesso progetto. Ma non abbiamo il tempo per farlo». Ipotesi tramontata, a meno che non ci siano colpi di scena. Ma i Viola continuano a guardare con interesse alla Serie A. ritenendola un palcoscenico importante a cui bisogna guardare anche per fare business. «Di sicuro è cosi, c’è un grande potenziale — ammette Viola — ma al momento noi non possiamo sbarcare in Italia. Saputo e Pallotta hanno già investito a Bologna e Roma, l’Inter è finita ai cinesi, c’è un grande interesse perché la Serie A è uno dei campionati più importanti al mondo dove si può fare business». Per ora non se ne parla, i Viola non sono ancora pronti. Eppure c’è chi spera ancora…”.