“Una squadra da ricostruire, dalle fondamenta. Del vecchio Palermo, quello che è retrocesso in Serie B, resterà ben poco, prova ne è che qualcuno già ha salutato. Il primo è stato il brasiliano Bruno Henrique. Doveva essere la star dell’ultimo Palermo, è diventato una meteora. In estate, su consiglio di Di Marzio, era stato acquistato per 3,5 milioni di euro, una cifra che non è stata più spesa per nessuno. Ingaggio top per il Palermo, rendimento al di sotto delle aspettative. Ma non solo per colpa sua. Henrique è stato coinvolto nel disastro generale e nel continuo tourbillon di allenatori che gli hanno cambiato ruolo a ripetizione. Quando è arrivato si pensava che fosse un playmaker, piano piano Henrique ha finito per ricoprire tutti i ruoli della metà campo e anche qualcuno sulla trequarti. Un rebus tattico il brasiliano che alla fine ha totalizzato 33 presenze, con tre assist e un solo gol all’ultima giornata contro l’Empoli. Henrique è già tornato in patria, giocherà con il Palmeiras, nelle casse del Palermo sono finiti 3 milioni di euro. Altro che ha salutato è stato Sunjic, ma in questo caso non c’erano dubbi che fosse finita così. Il difensore era arrivato a gennaio in prestito dallo Stoccarda e il Palermo l’ha subito rimandato indietro. Sunjic in questi giorni s’è accasato alla Dinamo Mosca. In lista di partenza ne restano ancora molti (la cricca slava sarà smantellata quasi del tutto), qualcuno darà l’addio perché è in scadenza di contratto (Vitiello e Andelkovic). Poi ci sarà da ricostruire. Zamparini ha assicurato che, insieme a Baccaglini, ha visionato sei-sette giocatori per il nuovo Palermo ma è chiaro che non si può muovere niente fino a quando la situazione societaria non sarà più chiara e fino a quando non si cono sceranno il nome dell’allenatore e del direttore sportivo. In pole ci sono Oddo (che è ancora legato al Pescara però) e Carli (che ha appena lasciato l’Empoli). Di sicuro il lavoro non mancherà perché del vecchio Palermo resterà poco e la squadra va rifatta quasi totalmente, possibilmente senza sbagliare niente. La Serie B è un campionato usurante che ha bisogno di giocatori di categoria ed su questi profili che deve concentrarsi il Palermo per evitare salti nel buio. Di quelli, dopo l’ultima stagione, nessuno sente più il bisogno”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.