Giornale di Sicilia: “Vazquez delizia il popolo viola, Gilardino ci mette coraggio – le pagelle

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha stilato le pagelle dei rosanero per il match pareggiato ieri contro la Fiorentina. Di seguito le valutazioni alla squadra di Ballardini:

VAZQUEZ 7 L’argentino non conclude mai a rete, preferendo giocare a tutto campo come di consueto. Si esibisce in una serie di dribbling formidabili e in un paio di tunnel irriverenti. Però non trascura la fase di interdizione e quando c’è da rientrare a sostegno della difesa non si risparmia nonostante il dolore al ginocchio. Una prestazione importante davanti a una platea importante, non è un mistero che la Fiorentina sia tra le principali pretendenti di Vazquez.

BALLARDINI 7 Certo non riesce ad esprimere le sue idee di calcio, che sarebbero più offensive, però i numeri dicono che ha rimesso sui binari un treno che stava deragliando. Conferma la squadra che aveva battuto la Samp con l’eccezione di Gonzalez. Un po’ per scaramanzia, un po’ per la sua utilità tattica ridà fiducia a Trajkovski inserendo Quaison solo nella ripresa, tra i suoi meriti anche quello di avere puntato senza concessioni sui giocatori che oggi offrono migliori garanzie sul piano della personalità.

SORRENTINO 6 Benché la Fiorentina abbia sempre giocato all’attacco il portiere rosanero è stato impegnato di rado. L’intervento più difficile su un diagonale ravvicinato di Astori respinto con i pugni. Salvato dal palo sulla conclusione di Kalinic. Sempre pronto a governare la difesa con le sue urla.

CIONEK 6,5 Conferma il suo buon momento, in pratica è l’unico acquisto di gennaio che abbia offerto un rendimento sufficiente. Gioca a destra e tampona sul peperina Zarate. Sempre puntuale nelle chiusure, rischia qualcosa nel secondo tempo trattenendo in area Kalinic.

GONZALEZ 6 Debutta con un’entrata a vuoto che spiana la strada del gol a Kalinic, che calcia debolmente. Un rientro ai limiti della sufficienza, tutta la squadra aiuta in fase difensiva, la Fiorentina sfonda raramente centralmente e Gonzalez salva senza danno il suo bilancio personale.

RISPOLI 6 Sta buono buono, dalla sua parte attaccando Bemardeschi e Ilicic, due a cui non è conveniente concedere spazi. Il difensore gioca la sua partita tutta grinta e sofferenza. Non si spinge mai in avanti, non prova il cross per Gilardino ma ieri le consegne erano diverse, si porta a casa un buon gettone di presenza.

ANDELKOVIC 6,5 Quando c’è da lottare il rude marcatore sloveno non si tira indietro. Spazza via, anticipa, concede solo un paio di conclusioni da lontano a Zarate. Evidentemente sentirsi in discussione gli ha fatto bene. Prova senza fortuna un paio di incursioni su calci piazzati.

MARESCA 6,5 il ritmo non è frenetico e Maresca risulta ancora una volta utilissimo perla capacità di tenere unita la squadra anche nei momenti più difficili. Come un direttore d’orchestra. Non trova la verticalizzazione ma regge il confronto con Borja Valero e non si risparmia in fase di copertura.

HILJEMARK 6 Niente di straordinario ma si cala nello spirito della squadra e non ritira mai la gamba. Sembra abbia ritrovato il gusto di lottare. Tampone nell’area di pertinenza di Ilicic, raddoppia su Borja Valero e in un paio di occasioni tenta timidamente l’inserimento scambiando con Gilardino. Meglio di niente.

MORGANELLA 6 Poveretto., avrebbe la possibilità di arrivare al cross ma non rischia mai il sinistro e tornando sul destro perde sempre il tempo. Gara umile e concreta, talvolta si fa saltare da Bernardeschi ma limita i danni. Essere preferito a due mancini come Lazaar e Pezzella è già un bel riconoscimento.

GILARDINO 6,5 In una partita così poteva fare ben poco. La palla sempre nella metà campo rosa. Eppure gioca con coraggio provando con discreti risultati a fare salire la squadra. Fa a spallate con Gonzalo e Astori, si guadagna mezza dozzina di punizioni e quando un compagno gli chiede la sponda, è sempre lucido.

TRAJKOVSKI 6 Si rende utile giocando tra le linee, una specie di jolly in mezzo al campo bravo a correre dietro llicic, impensierire Badelj, tenere palla per abbassare il ritmo. Non essendo un attaccante non vede mai la porta di Tatarusanu e rischia grosso assestando una gomitata in elevazione a Gonzalo.

JAJALO S.V. Una ventina di minuti al posto di Hiljernark. Quando c’è da aggredire e tenere la posizione il croato sa cosa fare e non demerita

CHOCHEV S.V. Pochi minuti quando Vazquez non ce la fa più”.