Giornale di Sicilia: “Uomini e modulo, quante novità. Bortoluzzi cambia ancora il Palermo”

“Bortoluzzi si gioca due carte da rilanciare. Scelta tecnica in un caso, squalifica nell’altro, sono due le assenze che hanno segnato l’esordio dell’allenatore veneto sulla panchina del Palermo. Da un lato Rispoli, a cui stato preferito un Cionek più «difensivo», dall’altro Gonzalez, espulso col Milan e fermato per un turno dal giudice sportivo. I due elementi di maggiore esperienza della difesa si preparano a tornare e sono le due certezze emerse dalle indicazioni tattiche del venerdì sul campo del «Tenente Onorato» di Boccadifalco. Un reparto arretrato che potrà ritrovare gli elementi con più «calli» nelle mani, a dispetto di un’età media di squadra decisamente più giovane: un’iniezione di esperienza che ormai pub servire a poco, soprattutto in una trasferta complicata come quella da affrontare sul campo della Lazio. Nei due moduli provati da Bortoluzzi nell’ultimo allenamento, Gonzalez stato onnipresente. Una sorta di «ubiquità», quella del centrale costaricano, costretto a cambiare pettorina a più riprese per alternarsi nelle due formazioni: la prima, schierata col 3-5-1-1, 10 ha visto nel mezzo della linea arretrata a gestire le operazioni. La seconda, invece, un inedito nel quale Gonzalez ha ricoperto come di consueto uno dei due posti da centrale. L’eccessivo tasso di sperimentalità mostrato da questa formazione, i cui terzini rispondono ai nomi di Vitiello e Andelkovic (rientrato dall’attacco influenzale di giovedì), fa però propendere verso un ritorno alla difesa a 3. Quella che Bortoluzzi ha provato sempre con Gonzalez in mezzo, affiancato da Goldaniga e Sunjic. Quest’ultimo, dopo l’esordio da titolare col Bologna, potrebbe tornare a scendere in campo dal primo minuto, seppur in una posizione diversa. Nella linea a 3, infatti, il bosniaco sarebbe il centrale di destra. Posizione che genera non poche incognite data la sua stazza e le sue caratteristiche tecniche, ma che sembra aver dato certezze al tecnico. Anche perché, tornando al 3-5-1-1, sarebbe tutto apparecchiato per il rientro di Rispoli nella formazione titolare. Il tornante campano tornerebbe nel suo “habitat”, la fa- scia destra senza nessuno a sovrapporsi, e lo farebbe dopo aver riposato per un turno a causa delle scelte tecniche di Bortoluzzi. Scelte che hanno pagato, dato che lo spostamento di Cionek da terzino aveva il solo intento di chiudere ulteriormente la difesa rosanero e alla fine i rosa non hanno subito gol, ma di un elemento come I’ex Parma difficile fare a meno, soprattutto in una situazione del genere. Lo sa bene rallentatore veneto, che infatti sta studiando la formazione anche in funzione del suo inserimento nell’undici titolare, giungendo a quella che oggi sembra la soluzione più plausibile. Difesa a 3, due tornanti (Rispoli a destra e Pezzella a sinistra, obbligato dalla squalifica di Aleesami), un centrocampo folto con Bruno Henrique a fare da «elastico» tra i reparti (mossa provata tempo fa anche da Lopez) e un trequartista alle spalle della punta. Anche qui il Palermo potrebbe trovare a sorpresa un apporto di esperienza: nelle ultime prove tattiche, Bortoluzzi ha alternato in quel ruolo Diamanti e Lo Faso. Gli opposti di una squadra dalle mille contraddizioni in termini di età, accomunati dal ruolo e dalla sorte avuta per tutta la stagione. Poche, se non pochissime, le chance avute da entrambi; ma adesso si giocano un posto dal primo minuto. Quello che per Lo Faso varrebbe l’esordio da titolare in massima serie, dopo i vari spezzoni giocati in campionato. Quello che per Diamanti sarebbe un mattoncino in più in termini di esperienza”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.

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Redazione Ilovepalermocalcio