L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato la situazione relativa alla cessione del Palermo, con Zamparrini che lavora su tre vie d’uscita. Ecco quanto si legge:
“Una strada con tre uscite. Quello che Zamparini ha intrapreso per cedere il Palermo non è un semplice bivio. Le opzioni sono note a tutti, ma l’imprenditore friulano ha intenzione di accelerare. La società di revisione sta preparando i documenti per la due diligence da fornire a tutti gli interlocutori e il patron spera che qualcuno arrivi con le garanzie in mano, oltre che i soldi. Intanto in questi giorni è in programma l’incontro con Ponte per valutare a quattrocchi il contratto preliminare che il fondo Raffin intende sottoporre alla sua attenzione. Anche più di quattro, a dir la verità dato che alle spalle del businessman italo-svizzero ci sono altri due gruppi (uno elvetico e uno londinese) pronti ad aiutare Ponte per prendere la maggioranza del club. Zamparini sembrerebbe aver aperto all’ipotesi di cessione delle quote a zero, lasciando ai nuovi entrati gli oneri di gestione, ma vuole riconosciuto un bonus in caso di promozione in massima serie. Ponte, dal canto suo, vuole che venga prevista anche l’ipotesi di permanenza in Serie B. Nel summit in programma per questa settimana si cercherà un punto d’incontro e possibilmente anche la firma al preliminare, quella che l’ex proprietario di Siena e Carrarese giudica fondamentale per accettare l’incarico di presidente, per il quale è l’unico candidato in vista dell’assemblea dei soci di giorno 26. Senza l’accordo firmato, non prende la poltrona. Ma per quella data Zamparini spera gia di avere intavolato la ces-sione, se non con Ponte almeno con uno degli altri due interlocutori in corsa. La trattativa con Follieri ha ripreso quota, anche se il patron sarebbe ancora in attesa delle garanzie. L’imprenditore foggiano è in contatto con lo Studio Withers e lavora per un ingresso totale nel club, cosa che Ponte con i suoi fondi non sarebbe in grado di fare. Allo stesso modo, entro fine mese, si attendono mosse da parte degli americani”.